venerdì, Aprile 26, 2024

Miniera di carbone in Cumbria: insulto al cambiamento climatico?

La decisione di Boris Johnson di proseguire con la costruzione di una nuova miniera di carbone in Cumbria non è stata presa bene da molti. In particolare l’ex scienziato della Nasa James Hansen ha scritto una lettera al primo ministro chiedendo l’interruzione del sostegno ai combustibili fossili

Miniera di carbone in Cumbia: cosa ha scritto Hansen nella lettera?

James Hansen, definito il “padrino del cambiamento climatico” ha scritto al primo ministro britannico chiedendo l’interruzione del sostegno ai combustibili fossili nella miniera di carbone in Cumbria definendo il gesto “uno sprezzante disprezzo per il futuro dei giovani che porterà ignominia e umiliazione“. Nel duro messaggio creato in vista del vertice sul clima Cop26 Hansen scrive: ” Nel guidare il Regno Unito, come ospite del Cop hai la possibilità di cambiare il corso della nostra traiettoria climatica. Oppure puoi continuare a fare affari ed essere diffamato per le strade di Glasgow, Londra e in tutto il mondo“.

Chi è Hamsen e quali sono le sue preoccupazioni?

Hansen è uno scienziato conosciuto in tutto il mondo per la lotta al cambiamento climatico. La sua partecipazione al Congresso degli Usa nel 1988 ha contribuito alla creazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici nel 1992. Insomma, un vero elemento fondamentale per la salvaguardia del pianeta. Hansen spiega come il Regno Unito non abbia davvero bisogno di nuove miniere e che questo gesto dimostra che nonostante le parole dei leader, i combustibili fossili stanno ancora vincendo. “Il problema principale sono le aziende che traggono profitto“. Spiega lo scienziato, aggiungendo: ” Il grande ostacolo da superare è quello rappresentato dagli interessi finanziari che hanno corrotto i governi e distrutto il pianeta

La lettera del Comitato sui cambiamenti climatici per la miniera di carbone in Cumbria

Anche il Comitato sui cambiamenti climatici, i consiglieri statutari del governo per raggiungere l’obiettivo del Regno Unito di zero emissioni nette entro il 2050 ha detto la sua in questa vicenda. In una lettera, il presidente del comitato Deben, ha esortato il segretario alla pianificazione Robert Jenrick a considerare come la miniera aumenterebbe le emissioni globali di gas serra. Nella lettera Deben scrive: “è anche importante notare che questa decisione dà un’impressione negativa delle priorità climatiche del Regno Unito nell’anno della Cop26“.

Il Regno Unito e la lotta al cambiamento climatico

Johnson si è impegnato alla fine dello scorso anno a fermare gli investimenti del governo britannico in combustibili fossili all’estero. Tuttavia, gli attivisti sono preoccupati per le scappatoie in questi piani. Un portavoce dichiara come il Regno Unito stia sostenendo da sempre la lotta contro il cambiamento climatico riducendo le emissioni più di qualsiasi altra grande economia. “Ci siamo già impegnati a porre fine all’uso del carbone per l’elettricità entro il 2025“. Spiega il portavoce, aggiungendo:” Continueremo a esortare i paesi a guidare anche una ripresa economica pulita. Il vertice sulle ambizioni climatiche del Regno Unito ha aiutato a vedere 75 leader stabilire nuovi impegni per l’azione per il clima “.

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