Secondo le autorità ecclesiastiche, il crollo del tetto di una chiesa nel Messico settentrionale ha provocato un numero imprecisato di vittime.
La polizia dello Stato di Tamaulipas ha dichiarato che al momento del crollo circa 100 persone si trovavano nella chiesa durante la Messa e circa 30 sono rimaste intrappolate tra le macerie.
Pur non fornendo dettagli sulle vittime, il Consiglio episcopale messicano ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che “ci uniamo alla preghiera per la tragica perdita di vite umane e per i feriti”.
Il vescovo Jose Armando Alvarez della diocesi cattolica di Tampico ha detto che il tetto ha ceduto mentre i parrocchiani stavano ricevendo la comunione nella chiesa di Santa Cruz, nella città di Ciudad Madero, sulla costa del Golfo, vicino alla città portuale di Tampico.
Ha detto in un messaggio registrato: “In questo momento si sta facendo il lavoro necessario per estrarre le persone che sono ancora sotto le macerie. Oggi stiamo vivendo un momento molto difficile”.
Una dichiarazione della diocesi del vescovo sui social media diceva: “Da sotto le macerie, grazie alla Divina Provvidenza e al lavoro delle squadre di soccorso, le persone sono state estratte vive! Continuiamo a pregare!”.
Sul posto sono intervenute unità della Guardia Nazionale, della polizia di Stato, dell’Ufficio di Protezione Civile e della Croce Rossa.
I crolli di edifici sono comuni in Messico durante i terremoti, ma il Servizio sismologico nazionale non ha segnalato alcuna attività sismica abbastanza forte da causare tali danni al momento del crollo. Né vi è stata alcuna indicazione immediata di un’esplosione.