domenica, Maggio 5, 2024

Menù per il pranzo di Natale 2023 con ricette

Fin da piccola la tradizione natalizia della mia famiglia, con origini un po’ campane un po’ calabresi e un pizzico più alla lontana siciliane e abruzzesi, prevede il cenone della Vigilia di Natale con tutta la magia creata dalle luci accese che contrastano col buio della sera che avanza. L’atmosfera è quella gioiosa di chi, giovane e meno giovane, aspetta trepidante Babbo Natale, nella notte più bella dell’anno. Il cenone della Vigilia per me è sempre stato accompagnato da un menù a base di pesce. E al termine della cena, la tavola si lascia apparecchiata con della frutta secca e biscotti per una sosta che possa ritemprare Babbo nel suo viaggio per lasciare i doni ai bambini. Mentre il pranzo di Natale, per mia tradizione, prevede un menù di carne. Ed è proprio da qua che partiamo oggi, con una proposta di un menù per il pranzo di Natale 2023, con qualche ricetta, il tutto innaffiato da una bella bottiglia di rosso, magari un Merlot, e uno spumante per accompagnare il dolce, come un millesimato extra dry.

Ecco un menù per il pranzo di Natale 2023, con ricette.

Antipasti

Ghirlanda di pizza di scarole

Preparare due dischi della stessa dimensione di pasta per la pizza, ben stesi. Personalmente, preparo la scarola sciacquandola e poi bollendola leggermente, per poi soffriggerla con aglio, olio, sale, capperi, acciughe e qualche pinolo (non amo l’uvetta, ma per chi la gradisce, si può aggiungere!). Mettere su teglia il primo disco di pasta per pizza e aggiungere il condimento, ben scolato, per poi ricoprire con l’altro disco. Fare dei tagli simmetrici per creare l’ ‘effetto ghirlanda’ e infornare a 250° per almeno venti, venticinque muniti. Servire su un piatto (magari natalizio).

Insalata russa

Piselli, carote a pezzetti, fagiolini e patate lessati con aceto e sale. A parte preparare le uova finché saranno sode. Scolare le verdure e tagliuzzare le uova. Unire tutto con la maionese. Mettere in frigorifero e servire ben fredda.

Rotolo di frittata con stracchino e zucchine

Preparare le zucchine in padella e soffriggerle con un po’ d’olio. A parte sbattere le uova e aggiustare di sale e pepe. Si può aggiungere qui del formaggio grattugiato. Una volta pronta la frittata di zucchine, si toglie dalla padella. Si adagia su un piatto un foglio di carta di alluminio e si posiziona sopra la frittata. Si spalma lo stracchino e si arrotola. A questo punto, il rotolo si chiude come una caramella con l’alluminio. Porre in frigo e dopo alcune ore o tutta una notte (buonissimo anche il giorno dopo!), si toglie l’alluminio e si taglia a fette da servire a tavola.

Polpettine

Non hanno bisogno di spiegazioni per essere cucinate. Chi le ama con il prezzemolo, chi senza. Chi con l’aggiunta del formaggio grattugiato, oppure scegliere tra il macinato di vitello o di maiale. Direi, perfette quelle con la maggior proporzione di vitello e una piccola parte di maiale, se gradito. Un uovo e del pane grattato le rendono più gustose.

Possiamo presentare a tavola le diverse pietanze abbellite con forchettine e stuzzicadenti in legno e spiedini in bamboo a tema natale e monouso.

Primi

Lasagna al ragù

Preparare la sfoglia fatta a casa è ideale, ma in commercio ne esistono molte di buone. Preparare il ragù come sappiamo e come ci piace, magari con qualche ‘odore’, come sedano, cipolla e carote finemente sminuzzati. A questi ingredienti, soffritti in olio, aggiungere il macinato e, se si gradisce, sfumare con del vino bianco. Ovviamente aggiustare di sale. Cuocere lungamente. Anche qui, è possibile scegliere se ad ogni strato di lasagna si vogliono aggiungere, ad esempio, fette di prosciutto cotto, pezzetti di mozzarella (fatta scolare in precedenza) e formaggio grattugiato. Oltre che la besciamella, che si può preparare in casa o acquistare già pronta per l’utlizzo in coomodi brik di cartone. Infornare e a fine cottura, per chi gradisce, terminare con qualche minuto di forno alla funzione ‘grill’ per creare la deliziosa crosticina che spesso a tavola i commensali possono gradire.

Tagliatelle con funghi porcini e speck

Le tagliatelle possono essere acquistate o, banalmente, se prepariamo le lasagne in casa, basterà qualche dose in più e avremo anche la paste per quest’altro primo piatto.

Facciamoci tagliare dal banco della gastronomia una bella fetta di speck più spessa, o più di una a seconda del numero di commensali. Assicuriamoci che i porcini siano senza vermi (dalla parte bassa del gambo), o acquistiamoli surgelati, ce ne sono di buoni. Basta sperimentare e capire il proprio gusto.

Padella, olio e aglio. Soffriggere lo speck tagliato a listarelle. Aggiungere i porcini tagliati come si gradisce. A me piace molto mantenere la forma del fungo, dunque cerco di tagliarli il più delicatamente possibile, come a voler creare delle sfoglie ma no troppo sottili. Aggiungere sale e pepe e cuocere. Mettere da parte un po’ di acqua di cottura della pasta e, al bisogno, aggiungerne qualche quantità quando si mescola il condimento con le tagliatelle, a fine cottura.

Secondo

Arrosto di vitello ripieno con prugne e miele

Un secondo gustosissimo, da farsi preparare dal macellaio di fiducia. Esistono tante varianti, con o senza il formaggio. Come pure con l’aggiunta di albicocche insieme alle prugne.

Contorni

Patate al forno a ventaglio

Prendere le patate, almeno una per ogni ospite. Lavarle con tutta la buccia e non sbucciarle! Mettere le patate nel senso della lunghezza. Fare dei tagli ravvicinati tra loro in verticale ma non arrivare fino alla base, ma lasciarla intera. Proprio come se fosse un ventaglio. Mettere in teglia. Aggiungere sopra e tra fetta e fetta del rosmarino, sale e pangrattato. Infornare e servire calde.

Insalata di rinforzo

Nella tradizione napoletana è un must, non può mancare e va mangiata obbligatoriamente, a partire dalla cena della sera della Vigilia. Si tratta di un’insalata a base di cavolfiore bollito. Si condisce con olive verdi e nere, cetriolini, giardiniera, cipolline, acciughe sotto sale, sottaceto, capperi e i peperoni campani piccoli e tondi dolci. ‘Di rinforzo’ perché la tradizione vuole che a partire dal giorno di Natale, si ‘rinforza’, quindi si aggiunge tutto ciò che non è stato consumato.

Frutta

Melone e uva e ciò che di stagione si gradisce.

Dolci

Alberello di pasta sfoglia con crema alle nocciole e confettini di cioccolata colorati, spolverizzato con zucchero a velo.

Preparare la pasta sfoglia o acquistare quella già stesa che si vende a rotoli. In questo caso acquistarne due. Sistemare separatamente i due dischi. Su uno spalmare la crema di nocciole, lasciando circa un centimetro di bordo esterno pulito. Coprire con il secondo disco di pasta sfoglia e schiacciate bene con le mani.

Tagliare la sagoma dell’albero di natale e una stella da mettere in punta all’alberello. Tagliare i lati dell’albero in tante striscioline di un centimetro e mezzo circa, lasciando lo spazio libero al centro e poi attorcigliatele su se stesse. A questo punto decorare con i confettini di cioccolata colorati. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti circa. Lasciare raffreddare fuori dal forno.

Lo stesso procedimento può essere seguito anche se si vuol riprodurre questo dolce all’interno del menù di Natale, magari modificando la forma.

Al termine del pasto con questo menù di Natale, sparecchiamo e concediamoci con amici e parenti presenti di stuzzicare frutta secca e castagne, mentre facciamo un giro di tombola o qualche gioco con le carte. Se no, che Natale è?!?

https://www.periodicodaily.com/come-decorare-la-casa-per-natale-come-un-professionista/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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