martedì, Aprile 30, 2024

Mario Cerciello Rega: ergastolo ai due studenti americani

Condanna all’ergastolo per Finnegan Lee Elder e per Gabriel Natale Hjorth. È quanto deciso dalla Prima Corte d’Assise di Roma in relazione all’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega dopo oltre 13 ore di camera di consiglio. L’avvocato Renato Borzone, difensore di Finnegan Lee Elder, ha dichiarato: “Questa sentenza rappresenta una vergogna per l’Italia con dei giudici che non vogliono vedere quello che emerso durante le indagini e il processo. Non ho mai visto una cosa così indegna. Faremo appello: qui c’è un ragazzo di 19 anni che è stato aggredito. Abbiamo assistito al solito tandem procure e giudici”.

Ergastolo ai due studenti americani che uccisero il carabiniere

Ieri, la Corte d’Assise di Roma ha condannato in primo grado all’ergastolo Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, i due cittadini americani accusati dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, avvenuto a Roma a luglio del 2019. L’avvocato di Elder ha detto che farà appello contro la sentenza. Renato Borzone ha affermato che la sentenza rappresenta una vergona per l’Italia. Nella requisitoria con cui il pm aveva sollecitato il carcere a vita per i due imputati, il 6 marzo scorso, il rappresentante dell’accusa, Maria Sabina Calabretta, ha affermato che questa vicenda è caratterizzata da “fatti gravi” e “grave è l’ingiustizia che è stata commessa contro un uomo buono, che stava lavorando”

Mario Cerciello Raga: cos’era successo?

Elder e Natale-Hjorth, amici del liceo, sarebbero andati a cercare droga a Roma il 25 luglio 2019. I due ragazzi cercarono di comprare della droga a Trastevere. Si rivolsero a Sergio Brugiatelli, che fece da intermediario accompagnandoli da un’altra persona, Italo Pompei. Dopo aver pagato 80 euro all’intermediario, hanno scoperto che avevano ricevuto farmaci antidolorifici da banco. Per vendicarsi Elder e Hjorth decisero quindi di rubare lo zaino di Brugiatelli e di proporlo poi in uno scambio per avere indietro i soldi che avevano già pagato. L’intermediario ha chiamato il telefono nello zaino e lui e i due americani hanno deciso di incontrarsi e restituire i soldi e lo zaino. Tuttavia, all’appuntamento sono arrivati ​​invece il poliziotto Cerciello Rega e il suo compagno, Andrea Varriale, che hanno risposto a un furto denunciato. Erano ufficiali in borghese e disarmati.

Secondo i pubblici ministeri italiani, gli ufficiali si sono identificati, ma gli americani avrebbero manifestato “intenti omicidi”. Elder ha invece detto che i due ufficiali non si sono identificati e che Cerciello Rega stava cercando di “strangolarmi o soffocarmi”. Varriale ha detto che sia lui che Cerciello Rega hanno mostrato i loro distintivi della polizia. Il carabiniere è stat0 pugnalato 11 volte.

Le parole della famiglia Elder

La famiglia Elder ha detto di aver mandato in Europa il figlio nella speranza che maturasse dopo aver avuto un problema di droga alle superiori. Elder ha detto alla Corte subito dopo l’inizio del processo: “Non potrò mai perdonarmi per questo, e non mi aspetto che la famiglia del signor Mario Cerciello Rega potrà mai perdonarmi, anche se spero davvero che un giorno lo faranno”.


Cerciello Rega chiesto l’ergastolo per i due americani

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