venerdì, Aprile 19, 2024

Maria Rita Castellani senza freni contro il DDL Zan

Il DDL Zan è al centro del dibattito politico ormai da molti mesi. La legge contro l’omotransfobia e che protegge i diritti della comunità LGBT, sta dividendo la politica italiana. Ora il caso scoppia sulla Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Umbria: Maria Rita Castellani.


Il DDL Zan continua a far discutere ed è fermo in Senato


Quali le parole usate da Maria Rita Castellani contro il DDL Zan?

La Garante per l’infanzia e l’adolescenza dell’Umbria, Maria Rita Castellani, non ha certo usato mezzi termini o mezze misure per esprimersi sul Decreto di Legge Zan. Castellani ha espressamente dichiarato in un’intervista di ieri, martedì 6 luglio, di essere contro i concetti “promossi” dalla legge. Queste le parole che hanno altamente indignato la comunità LGBT e non solo: “Scegliere l’orientamento sessuale verso cose, animali, e/o persone di ogni genere e, perché no, anche di ogni età, fino al punto che la poligamia come l’incesto non saranno più un tabù. Il concetto d’identità cambia, non è più quello antropologico che conosciamo da sempre e che distingue persona da persona a ragione di evidenze biologiche. Ma diventerà qualcosa che io, cittadino, posso decidere arbitrariamente secondo la percezione del momento. Di conseguenza ogni desiderio sarà considerato un bisogno e il bisogno un diritto”. Diverse autorità politiche hanno immediatamente chiesto le dimissioni di Castellani dal suo incarico.

Sdegno da parte del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle è uno dei partiti politici a favore del DDL Zan, che spera possa essere approvato in Senato entro l’estate. Dopo aver appreso le esternazioni di Castellani, i parlamentari si sono espressi: “Le parole espresse dalla Garante dei minori sono di una gravità inaudita. Per il ruolo che ricopre, la Castellani dovrebbe quantomeno garantire la correttezza dei concetti che esprime. Quanto detto è un insulto al lavoro che sta facendo questo Parlamento. Un insulto ai diritti che vogliamo garantire, un insulto a tutte le persone Lgbti un insulto a tutti i bambini che avrebbero bisogno di essere ‘garantiti’ nella loro formazione e nella loro vita e non ingannati con teorie assurde che vogliono solo screditare una legge che punta alla tutela di tutti”.

Pillon: unico sostenitore di Castellani

L’unico appoggio che Maria Rita Castellani ha trovato, è stato Simone Pillon, rappresentante della Lega che spesso ha dichiarato di essere contrario al decreto: “Siamo dalla parte della Garante che è stata oggetto di attacchi vergognosi per le sue dichiarazioni sul Ddl Zan. Dopo che per anni l’Umbria è stata laboratorio delle politiche gender, abbiamo finalmente un Garante preparato, serio e coraggioso che denuncia quanto si rischia con il Ddl Zan ed è vergognoso che diventi oggetto di attacchi da parte della sinistra. Questa è la prova di quello che ci aspetta se passa il Ddl Zan: non si potrà più dire nulla che sia contro le lobby Lgbt”.

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