sabato, Maggio 18, 2024

Macron: clima e povertà devono essere affrontati insieme

Capi di stato e alti funzionari governativi dei paesi industrializzati e in via di sviluppo si incontrano a Parigi per discutere dei finanziamenti per la protezione del clima. Limitare l’aumento della temperatura globale e preparare l’umanità alle inevitabili pericolose conseguenze del cambiamento climatico richiederà molto denaro. Ma i paesi e le imprese stanno investendo troppo poco nella protezione del clima a livello globale. Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che clima e povertà devono essere affrontati insieme.

Presidente Macron: clima e povertà devono essere affrontati insieme

Parigi ospita una conferenza globale volta a ottenere un consenso sui modi per affrontare i problemi della povertà e del cambiamento climatico rimodellando il sistema finanziario globale. Il vertice del New Global Financing Pact è iniziato giovedì e ha riunito più di 300 partecipanti, tra cui più di 40 capi di Stato, varie ONG internazionali e partner del settore privato. Nel discorso di apertura, il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che “nessun paese dovrebbe dover scegliere tra ridurre la povertà e proteggere il pianeta”.  Il presidente francese ha poi chiesto un aumento sostanziale dei finanziamenti pubblici e privati ​​per affrontare la crescente disuguaglianza. “Senza il settore privato, non saremo in grado di affrontare la maggior parte di questa sfida”, ha ammonito. 

Il pericolo del default del debito nei paesi in via di sviluppo

Dopo Macron ha parlato l’attivista ugandese per il clima Vanessa Nakate. Nakate ha criticato l’industria dei combustibili fossili, dicendo che c’erano promesse di sviluppo per le comunità povere, ma l’energia va altrove e i profitti “giacciono nelle tasche di coloro che sono già estremamente ricchi”.

La parola è poi passata al segretario generale della Nazioni Unite Antonio Guterres, che ha delineato alcune sfide che devono affrontare i paesi in via di sviluppo e ha affermato che più di cinquanta nazioni sono ora vicine al default del debito. Guterres ha affermato che il sistema finanziario globale, concepito alla fine della seconda guerra mondiale, non è riuscito a far fronte alle sfide moderne e ora “perpetua e persino peggiora le disuguaglianze”. “Possiamo agire in questo momento e fare un passo da gigante verso la giustizia globale”, ha affermato Guterres, aggiungendo di aver proposto uno stimolo di 500 miliardi di dollari all’anno per investimenti nello sviluppo sostenibile e nell’azione per il clima. 

Servono maggiori investimenti

I vari leader presenti al summit hanno concordato che è necessario investire maggiormente nei paesi n via di sviluppo. I leader discuteranno su come incoraggiare gli investimenti del settore privato in tali paesi. Durante il vertice, dovrebbe essere anche discusso l’alleggerimento del debito per consentire l’adattamento climatico nei paesi più poveri. Le economie deboli e l’enorme debito limitano gravemente la capacità dei paesi in via di sviluppo di investire nell’adattamento a condizioni meteorologiche estreme legate all’aumento delle temperature globali, nonché nella ricostruzione dopo i disastri climatici.


Leggi anche: Summit clima: gli appelli dei principali leader

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