venerdì, Marzo 29, 2024

L’oro bianco di Sesto Fiorentino: opere del Ginori

In attesa della riapertura della sede del Museo Ginori, una selezione di quarantacinque opere della collezione permanente torna temporaneamente visibile. L’oro bianco di Sesto Fiorentino. sarà visitabile fino al 16 aprile 2023. 


Museo Richard Ginori: restaurato Apollo e Marsia


Quali opere della raccolta sono presentate al pubblico con L’oro bianco di Sesto Fiorentino?

Tra le opere d’arte e gli oggetti d’uso protagonisti della piccola, ma preziosa esposizione, il  busto in porcellana di Carlo Ginori. Ci sono sculture per l’apparecchiatura della tavola, il “museo delle terre” e  le maschere originali per i caratteristici decori “a stampino”. Curata da Andrea Di Lorenzo, Oliva Rucellai e Rita Balleri, la mostra è organizzata dalla  Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia. Collabora e il Comune di Sesto Fiorentino. L’ingresso è libero negli orari di apertura della biblioteca.  

La manifattura Ginori e il museo d’impresa

Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani parla della mostra. “Il Museo Ginori ha una storia straordinaria, iniziata quasi trecento anni fa grazie al marchese Carlo Ginori che nei secoli ha spiegato cosa vuol dire fabbrica della bellezza e al tempo stesso museo d’impresa. Un unicum che racconta la storia artistica, sociale e economica della più antica manifattura di porcellana ancora attiva in Italia che ha pochi paragoni al mondo. Sono pertanto orgoglioso e felice di inaugurare una mostra che con le sue quarantacinque opere della collezione permanente, dà un saggio della produzione settecentesca della Manifattura di Doccia. Un patrimonio culturale e pezzo irrinunciabile dell’identità locale che è giusto e direi doveroso raccontare oltre che estremamente affascinante. Ammirare le opere esposte è fare un viaggio nei sentieri dell’evolversi degli stili artistici, del costume, della  scienza, delle tecniche produttive e dell’imprenditoria”. 

La presentazione della mostra alla stampa

All’inaugurazione di stamane era presente anche il Sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi. “Accogliamo i primi passi della Fondazione e questa mostra nei luoghi che videro la nascita della Manifattura. È un’emozione e motivo di grande soddisfazione per il nostro Comune tornare ad ammirare una parte ancora piccola, ma  importante dell’immenso patrimonio artistico del Museo. La mostra è solo un assaggio del  patrimonio straordinario racchiuso negli spazi di viale Pratese, spazi che presto dovranno tornare ad  aprirsi alla nostra città. La mostra, realizzata col fattivo sostegno dell’amministrazione è resa possibile dalla stretta collaborazione tra la Direzione regionale musei della Toscana che la tutela le collezioni e Fondazione Ginori. Un proficuo rapporto che ha già reso possibile molte attività di conservazione, restauro e valorizzazione delle splendide opere”. 

L’oro bianco di Sesto Fiorentino

Stefano Casciu, Direttore regionale musei della Toscana parla del progetto. “L’iniziativa, dal significativo titolo L’oro bianco di Sesto Fiorentino, ritorna alle origini della manifattura e all’importanza del contesto territoriale in cui è nata. Segna un’altra tappa non solo nella direzione di una costante e regolare attenzione alla conservazione delle opere, ma anche nel coinvolgimento di altri  soggetti pubblici e privati. In particolare gli enti che insistono sul territorio, per giungere tutti insieme alla  restituzione al pubblico del Museo e delle sue collezioni”.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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