Alcune indiscrezioni danno per certo il riformarsi dell’Alleanza Renault-Nissan. Ma qual è la verità? Vediamo cosa sappiamo.
L’Alleanza sta davvero per riformarsi?
A dirlo sono i due più autorevoli giornali finanziari al mondo, il Financial Times e il Wall Street Journal. Sembra che i manager di Renault e di Nissan stiano effettuando diversi viaggi tra la Francia e il Giappone: ad esempio, a fine settembre alcuni dirigenti Nissan si trovavano in Francia, mentre questo fine settimana Luca De Meo, AD di Renault, è in Giappone. Lo scopo, pare, è superare le incomprensioni e forse riformare l’Alleanza, creatasi nel 1999.
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Dare ed avere
Sempre secondo le due testate giornalistiche, le due Case starebbero cercando di scendere a compromessi venendosi incontro su alcuni punti. Renault starebbe cercando di convincere Nissan ad investire nella nuova divisione che dovrà nascere dalla divisione delle attività di mobilità elettrica dal business automobilistico tradizionale. L’intenzione di Renault sarebbe di mantenere il 51% della nuova attività, cedendone però una parte all’alleato. Nissan, da parte sua, vorrebbe convincere la Casa francese a ridurre la partecipazione del 43% nel capitale del costruttore. Questo dovrebbe risolvere i contrasti tra Renault e i cinesi di Geely, o così spera Nissan. La controparte francese non sembra essere contraria: ma solo a patto che l’accordo sia vincolante e duraturo, e che il prezzo garantisca un adeguato rendimento.
La separazione delle attività
È però vero anche che Renault avrebbe necessità di raccogliere capitali “freschi”, atti ad investire nelle tecnologie del futuro: a questo scopo ha messo in esecuzione la separazione delle attività. Le due nuove divisioni dovrebbero chiamarsi Ampère (elettriche e software) e Horse (motori endotermici). Ci sarebbero anche valutazioni in corso sulla possibilità di cedere le attività tradizionali alla cinese Geely: ma in questo caso sarebbe necessario il nullaosta di Nissan. Sembra però che la Casa giapponese non ne abbia molta intenzione.