giovedì, Aprile 25, 2024

Londra punta ad incrementare del 40% l’arsenale nucleare

Secondo quanto riferito dai media britannici Londra punta ad incrementare del 40% l’arsenale nucleare. Il premier Boris Johnson si appresta ad annunciare l’incremento del numero di testate nucleari che il Paese può detenere. I media sottolineano che il governo per la prima volta dalla fine della Guerra Fredda punta ad aumentare a 260 in numero di testate autorizzate. La decisone è stata presa a causa di una pluralità crescente di minacce tecnologiche e dottrinali.

Londra punta ad incrementare l’arsenale nucleare?

Secondo i media britannici il premier Boris Johnson si appresta ad annunciare l’incremento del numero di testate nucleari che il Paese può detenere, ponendo fine a 30 anni di disarmo nucleare dal crollo dell’Unione Sovietica. I media affermano che Londra punta ad incrementare del 40% l’arsenale nucleare. Aumenterà da 180 a 260 il limite di testate a causa di una pluralità crescente di minacce tecnologiche e dottrinali. Questa decisone apre la strada ad un controverso riarmo da 10 miliardi di sterline in risposta alle minacce percepite da Russia e Cina.

Il documento della difesa, ottenuto dal Guardian, afferma che vi è una possibilità realistica che un gruppo terroristico “lancerà un attacco CBRN (chimico, biologico, radiologico o nucleare) di successo entro il 2030”. Tuttavia vi siano pochi dettagli a sostegno di questa valutazione. Il documento di 100 pagine, inoltre, afferma che l’aumento del tetto massimo delle testate nucleari è “il riconoscimento dell’evoluzione dell’ambiente di sicurezza”. La stesura del documento è iniziata all’indomani delle elezioni del 2019. Ha lo scopo di aiutare a definire la visione della Gran Bretagna globale del primo ministro. Inoltre di modellare la futura direzione strategica dopo aver lasciato l’UE.

Le critiche alla decisione di Johnson

Gli attivisti hanno avvertito che il Regno Unito sta intraprendendo una rischiosa corsa agli armamenti nucleari in un momento in cui il mondo sta cercando di uscire dalla pandemia di coronavirus. Kate Hudson, segretaria generale della Campagna per il disarmo nucleare (CND), ha dichiarato: “Con il governo a corto di denaro, non abbiamo bisogno di spese grandiose e inutili per le armi di distruzione di massa”. Stewart McDonald, il portavoce della difesa del partito nazionale scozzese ha accusato il governo di essere legato a una politica di difesa obsoleta.


Leggi anche: Brexit: UE avvia azione legale contro Londra

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