La libertà, quel diritto da conquistare

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L’idea di libertà è oggi, per certi versi, data per scontata e confusa in mezzo ad altri concetti. Pertanto, per fare chiarezza, possiamo partire dalla definizione: condizione di chi può agire senza costrizione di alcun genere. È una definizione che rispecchia la fatica fatta dall’uomo nei secoli per affermare i propri diritti, lottare contro le ingiustizie e le violenze che hanno spesso avuto per bersaglio i beni fondamentali e proprio la libertà. La situazione da questo punto di vista è indubbiamente migliorata, quantomeno nel versante del mondo occidentale. Un primo grosso passo sarebbe quello di poter dire che nel mondo intero la libertà è garantita, almeno nel suo significato primario. Siamo sempre tentati di vivere nei nostri ristretti margini senza mettere il naso fuori. Facendolo ci accorgeremmo di quanti paesi vivano nel dramma delle restrizioni della libertà. Non abbiamo nemmeno la scusa della non conoscenza dato che i moderni mezzi di informazione piazzano sotto i nostri occhi immagini e video di torture e sopraffazioni. D’altro canto il concetto di libertà ha assunto nuovi significati col passare del tempo, si è arricchito di nuovi colori. Per libertà non possiamo intendere, quindi, solamente la tranquillità di non essere buttati in una cella da una dittatura senza uno straccio di motivazione. Libertà è allora anche diritto ad avere un’informazione libera appunto. Libera da condizionamenti, da censure. Un popolo non informato rischia di essere un popolo non libero senza neanche saperlo. La libertà passa anche dai diritti fondamentali tra i quali il lavoro. La libertà senza giustizia sociale è una scatola vuota. Questo è uno degli insegnamenti lasciatici da Sandro Pertini compianto politico, partigiano e Presidente della Repubblica che amava dire “la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero.“

Parlare di libertà è dunque difficile, in questo però non dobbiamo dimenticare una risorsa a volte trascurata: la nostra Costituzione. Essa nei suoi articoli descrive la libertà in tutti i suoi aspetti, dovrebbe rappresentare il nostro Vangelo laico, la guida da consultare più spesso di quanto accada. Sarebbe semplice pensare alla libertà e pretendere di essere soddisfatti nei nostri diritti. La libertà però passa anche attraverso la nostra volontà. La libertà è un puzzle che tutti possiamo contribuire a costruire con il nostro “pezzo”. Con riguardo alla informazione, sembrerà strano ma condividere notizie false, “fake news” è anche questa un’operazione di limitazione della libertà altrui di essere informati correttamente. La solidarietà verso chi è vittima di restrizioni della libertà è un elemento necessario per la realizzazione della libertà, dovremmo ricordarcene. La libertà insomma è un bene su cui investire affinché ne possiamo godere tutti. Per chiudere, ribadita la centralità della nostra Costituzione, non è certo inutile riprendere una citazione del Presidente Kennedy e adattarla al concetto di libertà: non chiedetevi cosa la libertà può fare per voi, ma cosa voi potete fare per la libertà.