domenica, Maggio 12, 2024

L’Ecuador dichiara l’emergenza carceraria

L’Ecuador dichiara l’emergenza carceraria. Il provvedimento – il secondo stato di emergenza che il presidente Lasso ha disposto in meno di 24 ore – sarà in vigore per 60 giorni e prevede l’immediata mobilitazione di militari e polizia nel tentativo di riprendere il controllo delle carceri. Lo stato di emergenza è stato emanato dopo che si sono verificati una serie di eventi violenti, come sparatorie ed esplosioni, nella prigione di Litoral.

L’Ecuador dichiara lo stato di emergenza carceraria

Il presidente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha dichiarato lo stato di emergenza di 60 giorni in tutte le carceri del Paese e ha autorizzato le forze armate a riprendere il controllo delle carceri. La decisione del presidente è arrivata a seguito della violenza nella prigione più famosa e pericolosa dell’Ecuador, Penitenciaría del Litoral, che ha provocato 18 morti e una serie di proteste in cui i detenuti hanno preso in ostaggio quasi 100 guardie. Nel frattempo, i prigionieri di altre 13 carceri hanno dichiarato lunedì uno sciopero della fame e tengono in ostaggio 96 guardie carcerarie per chiedere migliori condizioni sanitarie e cibo, tra le altre questioni.

Il governo ecuadoregno ha riferito che l’autorità penitenziaria SNAI ha lavorato per riprendere il controllo della prigione e che l’intervento militare nelle carceri r continuerà fino a quando il controllo non sarà ripreso e non vi sarà alcuna minaccia per prigionieri o funzionari. Il presidente Lasso ha anche dichiarato lo stato di emergenza nelle province di Manabí e Los Ríos, così come nella città di Durán, dopo che il sindaco della città di Manta, Agustín Intriago, è stato ucciso domenica.


Leggi anche: Ecuador: rivolta in carcere, almeno 15 morti

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