Il ministro degli Esteri russo Lavrov visita Mali nel tentativo di espandere l’influenza della Russia in Africa in mezzo a un ampio isolamento internazionale dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Si tratta del terzo viaggio in Africa di Lavrov da luglio. Il ministero degli Esteri maliano ha affermato che la visita di Lavrov è “volta a cementare una nuova dinamica cooperazione economica e per la sicurezza tra i due Paesi”.
Lavrov visita Mali
La Russia cerca di ampliare la sua influenza in Africa. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivato a Mail per colloqui con i leader. Lavrov, che è stato accolto dal suo omologo maliano Abdoulaye Diop, discuterà degli aiuti di Mosca per combattere l’insurrezione islamista nel Mali.
Negli ultimi dieci anni, gli islamisti hanno preso di mira il governo, causando migliaia di vittime e costretto centinaia di migliaia di maliani a lasciare le loro case. I leader del Mali hanno rivendicato diversi successi contro gli islamisti. Ma gli osservatori stranieri, comprese le Nazioni Unite, hanno messo in dubbio le affermazioni, rilevando attacchi persistenti nel nord e nel nord-est del Paese. Dal 2020, la situazione in Mali è peggiorata. Quell’anno si sono verificati due colpi di stato e la giunta militare guidata dal colonello Assimi Goita ha abbracciato il sostegno russo per aiutare la sua lotta anti-jihadista dopo aver sfrattato le forze dell’ex sovrano coloniale francese.
Aiuti dalla Russia
Il Mali ha già ricevuto aerei ed elicotteri d’attacco da Mosca, oltre a diverse centinaia di soldati russi. Tuttavia, i funzionari occidentali e alcuni gruppi per i diritti hanno affermato che i combattenti sono in realtà i mercenari del gruppo Wagner. Il gruppo è stato accusato di tattiche brutali e violazioni dei diritti in altre parti dell’Africa. La visita di Lavrov arriva anche in un momento delicato. Arriva infatti in mezzo all’incertezza sul fatto che Goita si atterrà al suo accordo per un ritorno al governo civile nel marzo 2024.
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