La Svizzera è diventata la base di un quinto delle spie russe che operano in Europa. Lo riferisce Bloomberg facendo riferimento a un rapporto dell’intelligence.
Circa 80 agenti russi operano attualmente in Svizzera, ha dichiarato un alto funzionario del Servizio di informazione federale (NDB) ai membri della Commissione di politica estera del Consiglio nazionale.
Mentre città svizzere come Ginevra e Berna sono sempre state al centro dell’attenzione dei servizi segreti, la questione dei diplomatici russi che lavorano come spie in Svizzera è ora diventata un tema caldo di dibattito tra i politici svizzeri.
Questi agenti stranieri rappresentano una minaccia per la sicurezza interna ed esterna della Svizzera, secondo Fabian Molina, membro del Consiglio nazionale del Partito socialdemocratico, che ha parlato in un’intervista ai media svizzeri.
Come noto, la Svizzera, nota per la sua posizione neutrale nei confronti dei conflitti internazionali, ha rotto con la tradizione rispecchiando la maggior parte delle sanzioni dell’UE contro la Russia e alcuni dei suoi affiliati sin dall’inizio dell’aggressione su larga scala della Russia contro l’Ucraina. L’anno scorso, il governo ha dichiarato di aver congelato circa 7,5 miliardi di franchi svizzeri (8,2 miliardi di dollari) di beni russi.
Allo stesso tempo, queste misure non si applicano ai diplomatici, che continuano a godere dell’immunità.
Il Consiglio federale non impone alcuna sanzione con l’espulsione di diplomatici, ha dichiarato il portavoce del MAE in un’intervista, aggiungendo che quando la Svizzera lo fa, lo fa per motivi di sicurezza nazionale e questi casi non vengono riportati pubblicamente. Il funzionario ha aggiunto che i canali di comunicazione con la Russia devono rimanere aperti.
Come riportato da Ukrinform, a settembre il governo della Macedonia del Nord ha deciso di espellere altri tre diplomatici russi, diventando così il terzo passo di questo tipo da quando la Russia ha compiuto una vera e propria incursione in Ucraina.
Inoltre, il Ministero degli Affari Esteri della Slovacchia ha annunciato l’espulsione di un diplomatico che lavorava presso l’ambasciata russa a Bratislava.
