L’autore di Rich Dad Poor Dad Robert Kiyosaki sostiene che le politiche monetarie restrittive della Federal Reserve stanno annientando il settore bancario regionale del Paese e che il peggio deve ancora venire. In un nuovo tweetstorm ai suoi 2,4 milioni di follower su Twitter, l’autore del best-seller mette in dubbio le intenzioni della Fed e i continui aumenti dei tassi di interesse in seguito al crollo della Signature Bank, della Silicon Valley Bank (SVB) e ora della First Republic.
La posizione di Robert Kiyosaki
Kiyosaki sostiene che le azioni della Fed sostengono palesemente le grandi banche, mettendo a rischio le banche regionali più piccole. “WTF. Cosa fa la Fed? Perché la Fed sta distruggendo le banche regionali in tutta l’America? Le banche regionali sono il cuore e l’anima dell’economia. La Fed, attraverso il mercato dei pronti contro termine, sta uccidendo le banche regionali. È una cosa intenzionale? La depressione è intenzionale? Cosa sta facendo la Fed? Uscire dalle banche regionali… Sostenendo solo le grandi banche come JPMorgan, la WTF sta eliminando le banche regionali. Crudele. Le banche regionali sono il cuore e l’anima dell’America. Per favore, sostenete le piccole banche e le piccole imprese”. Kiyosaki afferma che i licenziamenti di massa di Amazon sono un altro esempio di una crisi di liquidità in corso che danneggerà gravemente l’economia americana. “Anche Amazon è stata colpita dal WTFed. Senza credito, Amazon sta tagliando 18.000 posti di lavoro. L’effetto a catena del WTFed farà crollare gli Stati Uniti. Fate attenzione. Siate consapevoli. WTFed sta spazzando via le banche regionali… WTFed non è nostro amico. WTFed è il lato oscuro”. All’inizio di questa settimana, Kiyosaki ha detto che l’America rischia di assistere a iperinflazione, guerre e fame perché i BRICS, composti da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, sono in grado di inviare le loro immense riserve di dollari agli Stati Uniti. Kiyosaki sostiene inoltre che i BRICS potrebbero schiacciare la classe media del Paese, poiché ritiene che l’alleanza di nazioni si stia muovendo per favorire la de-dollarizzazione in tutto il mondo.
