Il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, minaccia il ritiro delle sue truppe da Bakhmut. Prigozhin accusa i vertici russi per le numerose perdite che il suo gruppo ha subito.
Prigozhin minaccia il ritiro truppe Wagner da Bakhmut
Il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha minacciato di ritirare le sue truppe da Bakhmut, nell’Ucraina orientale. Prigozhin ha affermato che i propri soldati sono in via di esaurimento e che potrebbe presto cessare di esistere. “Da oggi ci stiamo avvicinando al punto in cui la compagnia militare privata Wagner sta per finire. E in breve tempo, la Wagner cesserà di esistere“, ha affermato. Prigozhin ha poi detto che il gruppo sta esaurendo tutte le munizioni.
Il capo della Wagner ha anche affermato che le perdite a Bakhmut sono cinque volte superiori al necessario a causa della mancanza di munizioni di artiglierie. “Ogni giorno abbiamo pile di migliaia di corpi che mettiamo nelle bare e mandiamo a casa”, ha detto Prigozhin, che ha aggiunto di aver scritto al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu chiedendo munizioni il prima possibile. “Se il deficit di munizioni non viene reintegrato, siamo costretti, per non correre come topi codardi dopo, a ritirarci o morire”, ha poi aggiunto.
In una dichiarazione audio pubblicata sull’account dell’app di messaggistica Telegram Prigozhin ha affermato di aver perso 94 combattenti a causa della mancanza di munizioni.” Sarebbero cinque volte meno se avessimo avuto più munizioni”, ha detto Prigozhin, che in precedenza ha accusato le forze armate regolari russe di non fornire ai suoi uomini le munizioni di cui avevano bisogno. Ha anche accusato i vertici della Russia di tradimento. Prigozhin ha anche affermato che la tanto attesa controffensiva dell’Ucraina inizierà prima del 15 maggio e si è lamentato del fatto che le forze russe non si stiano affrettando a prepararsi per l’atteso assalto.
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