Israele minacciato da Iran e Hezbollah libanese

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Israele: esercito abbatte un drone di Hezbollah

Israele è minacciato da Iran e Hezbollah. Alla vigilia dell’anniversario della guerra di luglio del 2006 si è verificato uno scontro tra Israele e Hezbollah, mettendo in pericolo le linee rosse di vecchia data. Iran e Hezbollah si sono detti pronti alla guerra contro lo Stato ebraico. Il premier israeliano, Naftali Bennett, ha lanciato un monito: “Israele non accetta che si spari contro il suo territorio”.

Israele minacciato da Iran e Hezbollah: cos’è successo?  

Alla vigilia dell’anniversario della guerra del luglio del 2006 tra Hezbollah e Israele, si è verificato uno scontro a fuoco tra le due parti. Per alcuni sembrerebbe un incidente minore, ma in realtà è strategicamente importante in termini di reiterazione delle linee rosse di vecchia data lungo il confine tra Libano e Israele. Sabato sera il leader del Partito di Dio sostenuto da Teheran ha rivendicato, in un discorso alla TV, i lanci di razzi contro Israele. Ha quindi avvertito: “Non vogliamo la guerra ma siamo anche pronti per ogni guerra futura e saremo vittoriosi”.

Si stringe sempre di più il cerchio attorno ad Israele. Infatti, oltre al lancio di razzi da parte di Hezbollah, il numero due dell’organizzazione sciita libanese, Hassan Nasrallah, si è recato a Teheran per fare il punto della situazione con il capo dei Guardiani della Rivoluzione, Hossein Salami. I due hanno lanciato un monito a Israele: “Siamo pronti alla guerra”. Nasrallah ha anche affermato che Israele ha paura di una nuova guerra contro Hezbollah. Ha detto: “Tutte le conquiste della guerra del 2006 sono state conservate e confermate dai combattenti di Gaza nel maggio 2021, il più importante successo della guerra del 2006 è stato raggiungere una deterrenza contro Israele, questo è il successo strategico e storico più importante”.

La risposta del premier israeliano

Non si è fatta attendere la risposta del premier israeliano Naftali Bennett. Quest’ultimo ha avvertito che Israele non accetterà che si spari contro il suo territorio. Ha poi sottolineato: “Lo Stato del Libano e l’esercito libanese devono assumersi la responsabilità di ciò che sta accadendo nel loro cortile di casa. Per noi è meno importante che si tratti di un gruppo palestinese o di ribelli indipendenti“. Il premier israeliano ha attaccato Iran e Hezbollah per la grave crisi economica che sta devastando il Libano.


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