Israele intensifica le operazioni a Gaza, dispiegando forze aeree e di terra. Nel frattempo, l’ONU chiede una tregua umanitaria immediata.
Israele intensifica le operazioni
L’esercito israeliano ha affermato di aver intensificato i suoi attacchi su Gaza “in modo significativo”. “Nelle ultime ore abbiamo intensificato gli attacchi a Gaza. Oltre agli attacchi effettuati negli ultimi giorni, stasera le forze di terra stanno espandendo le loro operazioni”, ha detto il contrammiraglio Daniel Hagari in una conferenza stampa televisiva, sollevando aspettative che la tanto attesa invasione di terra di Gaza possa iniziare. Hagari ha poi aggiunto che l’aeronautica militare stava conducendo estesi attacchi sui tunnel e su altre infrastrutture.
Nel frattempo, Hamas ha affermato che Israele ha tagliato le comunicazioni e la maggior parte di Internet nella Striscia di Gaza. Il gruppo palestinese ha poi invitato la comunità internazionale ad “agire immediatamente” mentre l’esercito israeliano intensifica gli attacchi su Gaza. “Chiediamo ai paesi arabi e musulmani e alla comunità internazionale di assumersi la responsabilità e di agire immediatamente per fermare i crimini e la serie di massacri contro il nostro popolo”, ha affermato Hamas.
La Casa Bianca chiama Israele
La Casa Bianca ha riferito di aver chiesto ad Israele quali siano i suoi obiettivi e la sua strategia nella Striscia di Gaza. Il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, John Kirby, che non ha commentato la notizia dell’intensificazione degli attacchi israeliani a Gaza, ha detto che gli USA sarebbero aperti a una pausa temporanea e localizzata nei combattimenti per liberare più di 200 ostaggi presi catturati da Hamas. “Sosterremo le pause umanitarie per le cose che entrano, così come per le persone che escono, e ciò include la spinta per l’ingresso del carburante e per il ripristino dell’energia elettrica”, ha detto Kirby, che poi ha aggiunto che altri 10 camion umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza,
ONU chiede una tregua umanitaria immediata
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) ha adottato a stragrande maggioranza una risoluzione non vincolante che chiede una “tregua umanitaria immediata, duratura e prolungata” a Gaza. La risoluzione è stata avanzata dai paesi arabi. Centoventi paesi hanno votato a favore. Quattordici paesi erano contrari, tra cui Israele e USA. Quarantacinque paesi si sono astenuti, compresa l’Itala. Un emendamento presentato dal Canada alla risoluzione, sostenuto dagli USA, non è riuscito a passare dopo aver raccolto solo 88 voti, meno della maggioranza dei due terzi necessaria. L’emendamento avrebbe aggiunto una condanna degli “attacchi terroristici di Hamas e della presa di ostaggi”.
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