sabato, Maggio 18, 2024

Robert Card trovato morto: finisce la fuga dopo la sparatoria nel Maine

Robert Card, il 40enne sospettato della sparatoria di massa che ha causato 18 vittime a Lewiston, nel Maine, è stato trovato morto vicino a un impianto di riciclaggio a Lisbona.

Le forze dell’ordine hanno confermato che Card è morto per una ferita d’arma da fuoco autoinflitta.

Secondo la CBS, il suo corpo è stato scoperto intorno alle 19:45 ora locale vicino al fiume Androscoggin, a circa 8 miglia a sud-ovest di Lewiston.

Le ricerche di Card hanno coinvolto centinaia di poliziotti statali e locali, oltre ad agenti federali. Il suo veicolo, una Subaru Outback bianca, è stato ritrovato abbandonato vicino a un molo per le barche sul fiume Androscoggin. Il governatore del Maine Janet Mills ha espresso sollievo quando ha saputo della morte di Card, affermando che non era più una minaccia per nessuno.

Dichiarazione del Presidente Biden


Il Presidente Biden ha rilasciato una dichiarazione nella tarda serata di venerdì, descrivendo gli eventi come tragici sia per Lewiston che per l’intero Paese. Ha esortato i repubblicani al Congresso ad agire contro la violenza delle armi, promettendo di fare tutto ciò che è in suo potere per porre fine all’epidemia.

La sparatoria di massa è iniziata con una chiamata al 911 per una sparatoria allo Sparetime Recreation, una sala da bowling di Lewiston, dove sono rimaste uccise sette persone. Pochi minuti dopo, un’altra sparatoria è avvenuta allo Schemengees Bar and Grille, causando altri otto morti. Altre tre vittime sono morte negli ospedali della zona.

Le autorità hanno recuperato un’arma dal veicolo abbandonato di Card e stanno esaminando il suo cellulare e le sue attività online alla ricerca di indizi sul suo movente. Card, membro della riserva dell’esercito degli Stati Uniti, aveva recentemente dichiarato di avere problemi di salute mentale e aveva minacciato di sparare contro una base militare.

Gli eventi hanno portato a ordini di rifugio in diverse comunità, con la cancellazione delle scuole e l’invito ai residenti a rimanere in casa. Gli ordini sono stati revocati venerdì. Le vittime della sparatoria di massa avevano un’età compresa tra i 14 e i 76 anni e comprendevano diverse persone, dal gestore di un bar a un 14enne e suo padre.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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