In India un Imam è stato ucciso da una folla indù. Un gruppo di indù legati al partito di estrema destra Bharatiya Janata Party (BJP) ha incendiato una moschea. Continuano le violenze tra i musulmani e gli induisti.
India: Imam ucciso da un gruppo di indù
Un vice Imam è stato ucciso dopo che una folla di indù di estrema destra ha incendiato e aperto il fuoco contro una moschea in un sobborgo della capitale indiana, Nuova Delhi. La polizia ha identificato la vittima come Maulana Saad, 19 anni, leader della preghiera della moschea Anjuman Jama situata nel settore 57 di Gurugram.
Violenza anche nel distretto di Nuh
La moschea è stata attaccata dalla folla un giorno dopo la violenza nel vicino distretto di Nuh, nello stato settentrionale di Haryana. Le violenze sono esplose quando un corteo religioso indù ha attraversato la regione a maggioranza musulmana. “La processione doveva spostarsi da un tempio all’altro, ma lungo la strada sono scoppiati scontri tra due gruppi, che hanno provocato la morte di quattro persone”, ha detto all’agenzia di stampa Reuters Krishan Kumar, portavoce della polizia di Nuh.
Secondo quanto riferito dall’agenzia stampa Press Trust of India, diverse auto sono state date alle fiamme e pietre sono state lanciate contro la polizia, e il governo dello stato ha cercato ulteriori forze per portare la situazione sotto controllo. La polizia ha usato gas lacrimogeni e sparato colpi in aria per disperdere la folla. Le autorità hanno sospeso i servizi Internet nell’area e vietato i grandi assembramenti.
Leggi anche: India: donne stuprate e costrette a sfilare nude
.){kind=link}