sabato, Maggio 4, 2024

La figura dello psicologo di base

Emergono dati allarmanti sulla salute psicologica degli italiani raccontati sia dalla cittadinanza che provenienti dalle strutture sanitarie. Lo stress risulta il disturbo mentale più diffuso. Così si è iniziato a porre attenzione sia alla necessità di accogliere in anticipo le difficoltà e la sofferenza psicologica delle persone, quindi prima che sia necessario il ricovero ospedaliero, sia attuare azioni di informazione e prevenzione. Così è istituita la nuova figura professionale dello psicologo di base, che si occupa di fornire un primo contatto di supporto psicologico gratuito alla cittadinanza, proprio come accade con il medico di base, e accanto al medico di base. Andiamo a vedere chi è questa figura e quali sono gli obiettivi. Come pure i requisiti per diventarlo.

Chi è lo psicologo di base?

Lo psicologo di base è una nuova figura professionale che si occupa di fornire un primo contatto di supporto psicologico gratuito alla cittadinanza, proprio come accade con il medico di base, e accanto al medico di base.

Fornire un primo contatto significa accogliere i bisogni dei cittadini sia a livello di sofferenza sia a livello di valorizzazione dei punti di forza. Indirizza i pazienti verso gli specialisti. Fa parte della rete di collaborazione professionisti per fornire diversi percorsi terapeutici, di crescita e di strumenti clinici specifici per ogni specializzazione.

Praticamente, lavorando nello stesso ambulatorio del medico di base, può partecipare anche alle visite dei pazienti per valutare se il malessere riportato riguarda la salute mentale.

Rientra nell’ambito delle cosiddette ‘cure primarie’, cioè quei professionisti della salute che sono referenti dell’assistenza sanitaria locale per una prima consultazione, medica e non.

Ogni ASL su territorio nazionale, a livello regionale e provinciale, si impegna a istituire tale servizio per garantire benessere psicologico di qualità.

Cosa fa lo psicologo di base?

La figura dello Psicologo di base gratuito è istituita come avente un ruolo sanitario a rapporto convenzionale con il Servizio Sanitario Regionale. Si occupa di attività di assistenza primaria territoriale. Il Piano Socio Sanitario Regionale prevede uno psicologo di base ogni 6/8 Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta e/o in rapporto di uno Psicologo di Base ogni 15.000 abitanti.

Si fa carico di sviluppare un progetto clinico che comprende il supporto psicologico e la diagnosi. La Campania è la prima regione italiana ad essersi attivata per introdurre questa figura professionale. Infatti, già dal 2020 è istituita la Legge Regionale n.35 sul servizio di Psicologia di base.

Lo psicologo di base e i suoi compiti

Lo psicologo di base svolge i compiti riservati alla professione di psicologo, nell’ambito dell’assistenza sanitaria primaria. Come pure promuove il benessere psicologico dei pazienti dei medici di base e dei pediatri di libera scelta.

Lo fa in presenza, nello studio dei medici con cui collabora, durante le ore di ambulatorio, nella stessa stanza. Come pure interviene in teleassistenza, sia a livello individuale che di gruppo che di comunità. L’ambito di intervento riguarda i disturbi somatici, le patologie e la psico-consulenza. Inoltre, sa prevedere l’invio agli specialisti di secondo livello nel territorio, se necessario. Gestisce l’assistenza psicologica domiciliare.

Così, lo psicologo di base ha i seguenti obiettivi:

l’inserimento nella rete di professionisti del territorio;

sostenere i bisogni assistenziali post-Covid 19;

garantire al singolo, alla coppia e alla famiglia le prestazioni sanitarie previste dalla normativa vigente.

Gli psicologi di base devono compilare e trasmettere una relazione ai servizi del Sistema Sanitario Nazionale, almeno ogni sei mesi. Questa deve vertere sull’attività di assistenza psicologica prestata che diventa oggetto di osservazione da parte di un organismo appositamente formato, che vede insieme le Regioni, le aziende sanitarie locali, i Comuni, gli Ordini Professionali degli Psicologi e l’Ordine dei Medici e Odontoiatri. Come pure le associazioni scientifiche e le associazioni dei neuropsicologi dell’età evolutiva convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale e gli organi del Ministero della Salute.

H3 Come diventare psicologo di base?

Per diventare psicologo di base è necessario essere iscritti agli elenchi regionali appositamente istituiti. E avere i seguenti requisiti:

  • Laurea Magistrale in Psicologia – classe LM-51, o Laurea Specialistica in Psicologia – classe 58/S;
  • Iscrizione all’albo degli psicologi;
  • Assenza di rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato con le strutture del Servizio Sanitario Nazionale;
  • Competenze e titoli che saranno definiti da un accordo nazionale ad hoc;
  • Attestato di abilitazione rilasciato dalla Regione a seguito della frequenza e del superamento dell’esame finale di un corso annuale regolamentato da un apposito accordo tra lo Stato e le Regioni sulla figura dello psicologo di cure primarie e sulle attività previste dalla norma, da definire nel dettaglio entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge.

Conclusioni

Il benessere psicologico è un fattore primario. Infatti, migliora la qualità della vita e permette di prevenire disagi a livello personale e in ambito relazionale. Anche in quest’ottica va considerato il lavoro dello psicologo di base. Tanto che la sua figura deve ‘garantire il benessere psicologico di qualità nella medicina di base, assicurando un primo livello di assistenza’, collaborando con il medico di medicina generale e con gli altri professionisti sanitari e socio-sanitari presenti sul territorio.

https://www.periodicodaily.com/reagire-allo-stress-con-il-coping/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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