venerdì, Maggio 24, 2024

Il titolo del Messaggero è mistificatorio per attirare lettori

Il titolo del Messaggero dimostra la fine di questi quotidiani storici. Ma quanto siete caduti in basso? Il titolone che fa passare Papa Francesco come un venditore di stracci vecchi è vergognoso. “Papa Francesco e il discorso choc ai suoi giornalisti: che audience abbiamo, chi raggiungiamo?”. Questo è il titolone di un certo tipo di stampa truffaldina. Quella che non sa come fare lettori. Infatti il contesto interno del discorso di Bergoglio è tutt’altro. E poi fate attenzione alla punteggiatura: scrivete bugie e anche male. Non sapete riportare neanche una dichiarazione.

Il titolo del Messaggero potrebbe essere visionato da un garante?

Papa Bergoglio si rivolge ai suoi lettori cercando di comprendere se i mezzi d’informazione vaticani riescono a portare il messaggio apostolico. “Grazie a voi per il vostro lavoro, per quello che fate. Ci possono essere tanti motivi di preoccupazione sulla Radio o sull’Osservatore, ma uno mi tocca tanto il cuore: quanti ascoltano la radio? E quanti leggono l’Osservatore Romano? Il nostro lavoro è arrivare alla gente, quello a cui si lavora qui è bello, grande, faticoso. La domanda che vi dovete fare è a quanti arriviamo? C’è il pericolo, che anche essendo un bel lavoro non arrivi dove deve arrivare? Tutti i giorni fate questa domanda: a quanti arriviamo? A quante persone arriva il messaggio di Gesù con l’Osservatore Romano?“.

Un certo tipo di stampa

A questi soggetti dovrebbero togliere l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti, se conta ancora qualcosa. Visto che non c’è neanche un garante a tutelare l’integrità della notizia, mi domando quale etica viva ancora in un certo tipo di stampa. Il titolo del Messaggero è ignobile, truffaldino, sviante ed eticamente discutibile. Studiamo, massacriamo noi stessi per dimostrare che la comunicazione è un atto morale, e poi ci ritroviamo a dover dividere la stampa con questi soggetti. I nomi altisonanti non contano più, basti pensare ai numeri che fanno in edicola, neanche Topolino li farebbe. Ma questa gente lavora ancora e te la ritrovi a parlare in trasmissioni importanti. L’articolo pubblicato tenta di fare audience, di creare interesse inducendo il pubblico a recepire qualcosa di sbagliato come detto da Bergoglio. Questa giornalista identifica Bergoglio come l’editore dei suoi media ed è un editore molto preoccupato dell’audience delle sue fonti di informazione.


Le false notizie e la loro diffusione


La gestione dei media

Capra di una giornalista, questa è la struttura dei media vaticani. La gestione è affidata al Dicastero per la Comunicazione della Curia romana. Il direttore ad interim, da marzo 2016 a dicembre 2017 è stato Giacomo Ghisani. Padre Federico Lombardi direttore Generale dal 5 novembre 2005 lascia l’incarico il 29 febbraio 2016. Dal 2 settembre 2019 Massimiliano Menichetti è il Responsabile della testata Radio Vaticana – Vatican News. La Radio è membro attivo e fondatore dell’UER (Unione europea di radiodiffusione) e dell’UAR (Unione Africana di Radiodiffusione). Fa parte dell’Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione SIGNIS, della Conferenza Europea delle Radio Cristiane CERC e della Comunità Radiotelevisiva Italofona. Nel settore radiofonico rappresenta la Santa Sede – Stato della Città del Vaticano presso l’UIT (Unione internazionale delle telecomunicazioni) la CEPT (Conferenza Europea delle Amministrazioni delle Poste e delle Telecomunicazioni) e presso l’ITSO (International Telecommunications Satellite Organization).

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