Un’iniziativa di solidarietà ma anche un campanello d’allarme rivolto alle istituzioni. È quanto sta accadendo in un ristorante di Potenza dove, in seguito all’entrata in vigore del Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che sancisce la chiusura alle ore 18 dei servizi ai tavoli nei locali, si è deciso di venire incontro alle esigenze delle persone afflitte dalla crisi economica. Al Crusco’s Potenza, infatti, una volta terminata l’attività giornaliera, ci si adopera per consegnare cibo gratis a chi ne ha bisogno.
Come riporta la testata giornalistica Leggo, il titolare del ristorante lucano, Salvatore Conte, ha spiegato che tutti i giorni, al momento della chiusura, dinanzi al suo locale ci sono in coda diversi concittadini in attesa di ricevere un pasto caldo. Si tratta soprattutto di famiglie in difficoltà per le ristrettezze economiche causate dall’emergenza coronavirus, di senzatetto e persone che possono contare soltanto su dei lavori saltuari e occasionali che in questo periodo scarseggiano.
Il ristorante di Potenza ha dato notizia delle donazioni dei piatti invenduti sulla sua pagina Facebook. Da quel momento sono aumentate le testimonianze di coloro che hanno potuto sfamarsi grazie all’impegno del locale di Conte. Una signora, ad esempio, ha pubblicamente ringraziato per aver ricevuto della carne, scrivendo sul social network che «era da un po’ che i miei ragazzi non la mangiavano. Alla Caritas non la danno».
Il ristorante di Potenza avverte: «Se continua così dovremo chiudere»
Salvatore Conte, quando ha deciso di regalare ai meno fortunati i pasti che gli sarebbero avanzati a causa della chiusura anticipata alle ore 18, non pensava che nel giro di pochi giorni avesse così tante richieste e che si formasse quotidianamente la coda all’ingresso del suo ristorante di Potenza. In realtà, quanto sta accadendo nella città lucana è lo specchio di ciò che si sta verificando in Italia, con un numero sempre più alto di persone che hanno grossi problemi anche a fare la spesa per assicurarsi un pranzo o una cena.
Di solito, coloro che attendono i pacchi di cibo donati dal Crusco’s Potenza, sono i volontari delle associazioni, cittadini che aspettano un sacchetto da consegnare ai propri familiari o lavoratori rimasti senza un’occupazione o in attesa di una cassa integrazione che non è ancora arrivata. Il locale di Conte però ha anche lanciato l’allarme, cercando di sensibilizzare le istituzioni.
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I dipendenti ormai lavorano quasi esclusivamente gratis, soprattutto in relazione alla drastica diminuzione dei clienti ai tavoli. Per questo motivo Conte ha avvisato che se si continuerà ad andare avanti cosi: «Anche noi dovremo chiudere».