sabato, Maggio 18, 2024

Halloween: non solo “dolcetto o scherzetto”

Profumo di zucche intagliate, spaventosi fantasmi, notti oscure di luna piena in un ottobre che sa di autunno. Halloween, la festa più terrificante dell’anno appassiona sempre di più. Celebrazione molto sentita nelle Americhe, Halloween non è solo “dolcetto o scherzetto. Si tratta di un’antichissima festività la cui origine risale alle tradizioni celtiche irlandesi. Il culto dei morti e la spiritualità sono elementi centrali della ricorrenza ottobrina. Tra esseri paurosi, morti viventi e tanti dolcetti deliziosi, scopriamo insieme qualcosa di più su Halloween, la festa dell’autunno!

Quali sono le origini di Halloween?

Nonostante Halloween sia strettamente collegato con il mondo della cultura americana, la terrificante festa degli spiriti non è stata inventata nel Nuovo Mondo. In realtà si tratta di una celebrazione di antichissime origini, festeggiata dai celti d’Irlanda. Proprio nella antica Erin, la bella isola di smeraldo, i celti pagani festeggiavano il 31 di ottobre il capodanno.

Le origini

Halloween sarebbe stata importata negli States dagli immigrati irlandesi che nel XIX secolo emigrarono in massa nel Nord America per sfuggire alla grave crisi economica che sconvolse l’isola.

Halloween: etimologia del nome

Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve. Hallow è il termine arcaico con cui gli inglesi definivano il Santo. Halloween è, dunque, la vigilia di tutti i Santi. I Celti erano prevalentemente un popolo di pastori e i ritmi della loro vita erano scanditi dai tempi che l’allevamento del bestiame imponeva. Alla fine della stagione estiva, i pastori riportavano a valle le loro greggi, per prepararsi all’arrivo dell’inverno e all’inizio del nuovo anno. Per i Celti l’anno nuovo cominciava 1° novembre, cioè quando terminava ufficialmente la stagione calda. Il passaggio dall’estate all’inverno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti, lo Samhain, termine che significa letteralmente fine dell’estate.

L’importanza della festa presso i celti

La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l’altro, riposano i morti. Da qui è comprensibile l’accostamento dello Samhain al culto dei morti.

I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, le divinità chiamassero a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi. Samhain era una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all’allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali.

Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.

Una festa per riconnettersi con la propria spiritualità

Halloween non è soltanto una festicciola con dolcetti e costumi spaventosi. Si tratta di una ricorrenza fondamentale per riconnettersi con la propria spiritualità, ritrovando un contatto con i defunti.

Ottobre è il mese ideale per coloro che vogliono ritrovare una connessione mistica con coloro che ci hanno lasciato. Cadono le foglie, le giornate si fanno sempre più corte e la tenebra è squarciata da una luna sempre più brillante. Per chi ci crede, Halloween è il momento giusto per ritrovare i defunti e sentire la loro energia. La vicinanza con il mondo dei morti sarebbe ideale anche per programmare nuovi progetti: avere la consapevolezza che i cari estinti siano ancora con noi fornisce una maggiore sicurezza nelle capacità individuali.

Catharine Allan: i consigli di una medium per sfruttare le potenzialità mistiche di Halloween

Catharine Allan è una medium e chiaroveggente, autrice di libri sulla spiritualità e sulle esperienze extrasensoriali. Stimata life coach a Montreal, in Canada, Allan ha avuto rimarcare l’importanza della festa di Halloween, poiché offre una nuova visione dell’Oltretomba. Esso non è solo un luogo spaventoso, bensì una terra inesplorata da cui i defunti ci osservano e ci proteggono.

Percepire il mondo Ultraterreno alla vigilia di Ognissanti è davvero semplice, secondo la medium canadese: è necessario ascoltare la propria interiorità e prestare attenzione ai sogni e alle sensazioni, messaggi che i nostri cari estinti ci stanno inviando.

Non solo “dolcetto o scherzetto”, Halloween è una festività mistica e dal profondo valore spirituale.

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