Gli Emirati Arabi Uniti entrano nella top ten dei paradisi fiscali

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Gli Emirati Arabi Uniti entrano nella top ten dei paradisi fiscali

Gli Emirati Arabi Uniti hanno fatto un balzo in avanti nella particolare classifica dei paradisi fiscali a livello mondiale. Secondo un’analisi del Corporate Tax Haven Index 2021 (legggere qui per approfondire), il paese del Golfo è una calamita attira ricchi e permette pesanti sgravi fiscali a numerose imprese. In totale sono circa 218 i miliardi che aziende e multinazionali hanno dirottato negli Emirati Arabi Uniti per evitare di pagare ulteriori tasse. Nonostante la pandemia da Covid 19, gli Emirati rimangono un fiore all’occhiello per gli investitori internazionali, ma anche per influencer e personalità legate al mondo dello spettacolo. Si sono registrati pesanti danni a causa delle restrizioni, ma il paese gode ancora di una sicurezza economica invidiabile. Soprattutto dal punto di vista turistico, che prima del 2019 aveva toccato numeri importantissimi.


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Cosa ci dice la classifica del stilata dal Tax Justice Network?

Gli Emirati Arabi Uniti sono una new entry in questa particolare lista. Nel resto ci sono nomi ormai noti. Ci sono le Isole Cayman, Bermuda e le Isole Vergini, tutte direttamente o indirettamente collegate alla giurisdizione britannica. Abbiamo i soliti nomi di Lussemburgo, Svizzera e Paesi Bassi, che in Europa sono la sede di moltissime multinazionali. Poco sotto sono presenti altri paesi (o meglio, città-stato) con un passato britannico come Jersey, Hong Kong e Singapore.

Gli Emirati Arabi Uniti ripartono

La crisi economica dovuta al Covid ha dato una mazzata ad un paese, come gli Emirati, che nel 2019 godeva di importanti numeri. Il 2021 è un anno importante, ospiterà l’EXPO (precedentemente programmato per il 2020), adatterà ancor di più la propria industria energetica e spaziale per nuovi traguardi e incentrerà i propri sforzi verso una totale trasformazione digitale. L’economia del mondo post-covid permette un riassetto sostanziale di quei parametri che già si stavano svilippando prima del 2020. Mohammed bin Zayed al-Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi, dovrà per questo lavorare per la creazione di un paese forte, non bigotto e focalizzato sugli obiettivi del futuro.


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