Giunta Raggi: Frongia lascia l’assessorato allo Sport

Daniele Frongia lavorerà con la ministra Dadone alle politiche giovanili.

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Giunta Raggi

Ecco un altro avvicendamento nella Giunta Raggi. L’ex vicesindaco aveva già provato a ottenere un incarico al Coni. Ora è pronto ad approdare a Palazzo Chigi come capo di Gabinetto del dicastero alle Politiche giovanili.

Giunta Raggi: Frongia se ne va

Come riferisce Il Foglio, l’assessore allo Sport Daniele Frongia in queste ore si prepara a lasciare la giunta per andare a Palazzo Chigi. Lì lavorerà con la ministra delle Politiche giovanili, Fabiana Dadone. Fuori dalla squadra di governo M5S in Comune, manterrà comunque il ruolo di commissario degli Europei di calcio.

Rapporti incrinati

Dopo le dimissioni da vicesindaco, a incrinare ulteriormente i rapporti è stata l’inchiesta sullo stadio della Roma. La posizione dell’ormai ex assessore è stata archiviata, ma da allora la frattura con Raggi non si è mai ricomposta. Si è invece rafforzato il desiderio di intraprendere altre strade. Nel maggio dello scorso anno Frongia ci aveva già provato rispondendo a un bando di Sport e Salute per la posizione di amministratore delegato di Coni.net. La prospettiva è però sfumata. La possibilità che si è aperta adesso nel dicastero guidato da Dadone, dove dovrebbe ricoprire il ruolo di capo di Gabinetto, scandisce l’ultimo grado di separazione. 

Perché questa scelta?

La scelta, secondo le indiscrezioni, andrebbe contestualizzata nello scenario di una consiliatura ormai agli sgoccioli, lacerata dalle tensioni interne e dallo scetticismo sulle possibilità di riconquistare il Campidoglio per la sindaca uscente. La mossa di Frongia per alcuni suona come l’abbandono delle nave prima del naufragio, se non fosse che il suo non è l’unico riposizionamento tattico. Il mese scorso un altro fedelissimo, Giuliano Pacetti, ha assunto un incarico part time nell’assessorato di Valentina Corrado in Regione, che ha fatto il suo ingresso nella squadra di Nicola Zingaretti assieme a Roberta Lombardi, storica nemica di Raggi. Il portavoce dei Cinque stelle in aula Giulio Cesare potrebbe aver optato per lidi più sicuri.

Difendere la Raggi?

C’è chi, però, nel suo arrivo alla Pisana vede il tentativo di agevolare il dialogo con il Campidoglio e di difendere dall’interno la prima cittadina. Quest’ultima sarebbe di ostacolo alla trattativa con i dem per le comunali. Il governatore del Lazio avrebbe infatti posto come condizione per candidarsi la permanenza dei pentastellati in giunta che però confliggerebbe con la contrapposizione alle amministrative.

Giunta Raggi: ennesimo cambio

L’uscita di scena, seppure parziale, di Frongia è l’ennesimo cambio nella giunta Raggi che vanta il record di sostituzioni, quindici in cinque anni. Gli ultimi sono stati l’ex vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Bergamo (al suo posto Pietro Calabrese e Lorenza Fruci) e il collega del Commercio, Carlo Cafarotti, rimpiazzato dal suo omologo in commissione, Andrea Coia. L’attuale responsabile dei conti capitolini, il livornese Gianni Lemmetti, sembra invece destinato a restare nonostante l’incidente della nomina della compagna nell’assessorato all’Urbanistica, poi costretta a dimettersi. La lista sarebbe ancora lunga.