sabato, Luglio 27, 2024

Elezioni Russia: statistici mettono in dubbio l’esito del voto

Alle elezioni parlamentari in Russia il partito del presidente Putin, Russia Unita, ha ottenuto una vittoria schiacciante. Ha conquistato 324 dei 450 seggi alla Duma, la Camera bassa del parlamento. Questo grande risultato permetterà a Putin di mettere in atto modifiche alla Costituzione. L’opposizione russa ha denunciato una serie di frodi elettorali. Al centro dell’attenzione c’è soprattutto il voto online che, secondo l’opposizione è stato manomesso per assegnare la vittoria al partito Russia Unita. L’opposizione solleva domande sul significativo ritardo nella pubblicazione dei risultati del voto online nella capitale Mosca. Ora, anche statistici indipendenti mettono in dubbio l’esito del voto nelle elezioni in Russia. Secondo l’analisi di statistici indipendenti, metà di tutti i voti espressi per il partito di Putin nelle elezioni parlamentari russe sono probabilmente fraudolenti.

Gli statistici mettono in dubbio l’esito del voto nelle elezioni in Russia?

Scienziati e analisti di dati indipendenti hanno affermato che metà di tutti i voti attribuiti a Russia Unita, il partito del presidente Putin, nei risultati ufficiali sono probabilmente falsi, un livello di falsificazione mai visto nelle elezioni parlamentari russe. Il noto fisico Sergei Shpilkin, che è diventato famoso per la sua analisi dei dati post-elettorali su possibili frodi, ha stimato  che il sostegno effettivo a Russia Unita è stato di circa il 31-33%, mentre l’effettiva affluenza a livello nazionale è stata probabilmente del 38%. I risultati ufficiali hanno invece mostrano Russia Unita al 50% e un’affluenza ufficiale del 52%. Questo suggerisce che circa 14 milioni di voti ufficiali di Russia Unita sono fraudolenti. 

Secondo quanto riportato da The Moscow Times, altri statistici indipendenti e osservatori elettorali hanno raggiunto conclusioni.  Alexei Kouprianov, biologo e analista di big data, ha stimato che il sostegno reale a Russia Unita fosse di circa il 30%, non il 50% registrato nei risultati ufficiali.  Il data scientist Boris Ovchinnikov ha affermato che la stima di Shpilkin secondo cui il 50% dei voti di Russia Unita è stato falsificato dovrebbe essere considerata la “stima più bassa”. L’organizzazione Golos per il monitoraggio delle elezioni ha stimato che circa un terzo dei voti ufficiali fosse fraudolento.


Leggi anche: Elezioni parlamentari russe non sono state “trasparenti”

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