Alle elezioni in Finlandia vincono i conservatori del Partito di coalizione nazionale guidato da Petteri Orpo. I socialdemocratici della premier uscente Sanna Marin ottengono il terzo posto. Boom di consensi per il partito di ultradestra i Veri Finlandesi guidato da Riikka Pura.
Elezioni in Finlandia: vince il centrodestra
Alle elezioni parlamentari in Finlandia vince il Partito di coalizione nazionale di centrodestra guidato Petteri Orpo, ottenendo il 20,7% dei voti. Al secondo posto si è piazzato il partito di ultradestra i Veri Finlandesi guidato da Riikka Purra. Il partito ha ottenuto un boom di consensi rispetto alle scorse elezioni (20,1%). I socialdemocratici (SPD), il partito guidato dalla premier uscente Sanna Marin, si è aggiudicato il terzo posto, con il 19,9% dei consensi. Da notare che, nonostante la sconfitta, l’SPD è riuscito ad aumentare il proprio consenso rispetto alle ultime elezioni parlamentari. L’aumento del consenso è dovuto alla popolarità della premier Marin, che ha ricevuto 35mila voti, il secondo numero maggiore in tutto il paese.
La più grande perdita elettorale è stata quella dei Verdi, che hanno ottenuto solo il 7% dei consensi contro l’11,5% delle elezioni del 2019, e hanno perso 7 seggi in parlamento. I Verdi hanno subito le maggiori perdite a Helsinki. Nelle elezioni del 2019, il partito era il più numeroso nel collegio elettorale di Helsinki, ma in queste elezioni i Verdi sono scesi la terzo posto e hanno perso due seggi. Oltre ai Verdi, anche l’Alleanza di sinistra ha registrato una significativa perdita elettorale in termini di seggi.
La ripartizione dei seggi
Al Eduskunta, il parlamento finlandese, il centrodestra dovrebbe ottenere 48 seggi su 200 complessivi, mentre il partito dei Veri Finlandesi 46. Al partito della premier uscente ne dovrebbero andare 43. Ora, spetta al leader del centrodestra Petteri Orpo il compito di formare un governo. Orpo non ha mai escluso una coalizione con i Veri Finlandesi. La Coalizione di Orpo chiede misure di austerity per 6 miliardi di euro, per riportare il debito pubblico sui valori virtuosi dell’UE. I Veri Finlandesi esprimono invece posizioni apertamente anti-migranti e euroscettiche. Chiedono di non rispettare l’impegno per la neutralità climatica nel 2035 e non rinnegano il vecchio obiettivo nel lungo termine di ‘Fixit’, l’uscita della Finlandia dall’Unione europea.
Leggi anche: Elezioni in Finlandia: in bilico la rielezione della premier Marin
