Ecuador: il presidente scioglie il Parlamento

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Ecuador: il presidente scioglie il Parlamento

Il presidente dell’Ecuador Guillermo Lasso scioglie il Parlamento mentre era in atto un processo di impeachment contro di lui. Lasso è accusato di appropriazione indebita legato a due società pubbliche. Lasso afferma che non ci fossero prove a sostegno delle accuse nei suoi confronti, che ha definito infondate.

Il presidente dell’Ecuador scioglie il Parlamento

Il presidente dell’Ecuador Guillermo Lasso ha sciolto il Parlamento. Lasso ha fatto uso dei poteri garantiti della Costituzione per fermare un processo di impeachment contro di lui per un caso di corruzione. È la prima volta nella storia dell’Ecuador che un presidente decide di adottare una misura così drastica. Ora dovranno essere indette nuove elezioni parlamentari e presidenziali entro sei mesi.  

Lo scioglimento del Parlamento è stato possibile grazia a un meccanismo conosciuto come Muerte cruzada che nel 2008 fu inserito nella Costituzione dall’allora governo di centrosinistra di Rafael Correa. Il provvedimento stabilisce che il presidente possa sciogliere il parlamento una sola volta in certe circostanze entro i primi tre anni di governo. Tuttavia, oltre a mettere fine al mandato dei parlamentari mette fine anche al mandato del presidente.

Nell’annunciare la sua decisione, Lasso ha accusato i parlamentari di voler destabilizzare il governo. Il presidente ha poi detto che è “la decisione migliore per dare una soluzione costituzionale alla crisi politica e di emergenza interna che l’Ecuador sta sopportando e per restituire al popolo ecuadoriano il potere di decidere del proprio futuro nelle prossime elezioni”. Lasso ha poi sottolineato che la muerte cruzada “consentirà al governo di apportare cambiamenti nella pubblica amministrazione che sono stati impediti dall’opposizione in Parlamento”.


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