sabato, Luglio 27, 2024

E’ pronta la manovra da 40 miliardi per combattere l’emergenza

Nella notte il governo ha varato la manovra da 40 miliardi per contrastare gli effetti dell’epidemia. Il bilancio del 2021, è infatti dedicato ai danni subiti dal coronavirus dalle famiglie, dalle imprese e dall’economia in generale. Si è trattato di scuola, trasporti pubblici, cartelle esattoriali e molto altro. Dovrebbe essere pronto anche il Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles.

Manovra da 40 miliardi: cosa prevede?

La nuova manovra dedica 6 miliardi di euro alla scuola, 4 miliardi alla sanità, 4 miliardi per il sostegno dei settori in crisi e 5 miliardi per la proroga della Cig. Questo possibile piano, serve a cercare di contrastare gli enormi danni che il nostro paese ha subito durante l’emergenza. Va infatti a sostenere le famiglie in crisi e rafforzare il sistema sanitario, ma soprattutto, punta a far ripartire il nostro paese. Tra le varie misure è stato approvato lo stop alle cartelle fiscali e pignoramenti fino al 2021. SI bloccherà perfino l’invio delle nuove cartelle esattoriali. Sembra che la maggioranza abbia trovato un accordo sulla plastic e la sugar tax, che verranno rinviate a luglio 2021.

Pronti per l’Europa

Dopo un po’ di giorni di ritardo dalla scadenza prevista il 15 ottobre, finalmente il nostro paese è pronto a mandare il Documento programmato di bilancio all’Unione Europea. Si pensa che la misura da 40 miliardi varata la scorsa notte, traduca i piani che l’Italia vuole proporre a Bruxelles per il Recovery Fund.

Fondi per la Sanità

Come abbiamo già accennato, nella misura sono stati stanziati 4 miliardi per la sanità. Il governo si è concentrato molto su questo settore, le cui debolezze sono emerse più che mai durante la pandemia. Nel 2021 saranno confermati 30mila medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo d’emergenza. Nel documento si legge anche di possibili indennità contrattuali a sostegno di queste categorie. Sarà inoltre stanziato un fondo dedicato ai futuri acquisto e distribuzione del vaccino contro il coronavirus. Infine, il governo ha deciso di investire un altro miliardo di euro sul Fondo sanitario nazionale.

Manovra da 40 miliardi: arriva l’aiuto ai giovani e all’economia

Ultimamente si sta parlando molto dei giovani, soprattutto della possibilità di farli entrare agevolmente nel mondo del lavoro. Il governo ha quindi deciso di azzerare tre anni di contributi per coloro che assumono giovani under-35. Per sostenere l’economia in generale saranno stanziati 4 miliardi di euro, destinati ad aiutare i settori più colpiti dall’emergenza. E’ stata prorogata la moratoria sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche del Pmi e del Sace. Il governo ha poi prestato attenzione all’internazionalizzazione delle imprese, sulla quale sono stati stanziati 1,5 miliardi di euro. Infine, ci saranno delle misure destinate ad aiutare le piccole e le medie imprese ripatrimonializzandole.

Un aiuto alle famiglie

A partite da luglio 2021, ci sarà una riforma per le famiglie. Questa introdurrà l’assegno unico, che verrà esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Inoltre, sarà prolungata la durata del congedo di paternità.

Nella manovra da 40 miliardi c’è spazio per la scuola e i trasporti pubblici

Nei primi mesi del 2021, parte dei fondi servirà a incrementare le risorse del trasporto pubblico locale, in particolare quello scolastico. 1,2 miliardi di euro andranno all’assunzione di 25mila insegnanti di sostegno e 1,5 miliardi all’edilizia scolastica. In questo periodo, la gestione dell’istruzione è stata una delle più discusse e criticate. Per questo motivo il governo ha deciso di stanziare 500 milioni all’anno per il diritto allo studio e 500 milioni per il settore universitario. Altri 2,4 miliardi di euro serviranno a incentivare i progetti di ricerca e a incrementare l’edilizia universitaria.

Stop alle cartelle fiscali

Tra le misure che abbiamo visto, ce ne è una che sarà immediatamente operativa: la proroga della sospensione delle cartelle fiscali, che verrà prolungata fino al 31 dicembre. In questa misura fanno inoltre parte le attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, il pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione.

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