sabato, Maggio 4, 2024

Dolcetto o scherzetto, arriva Halloween

Halloween è una ricorrenza celtica fortemente simbolica che si celebra la sera del 31 ottobre. Legata alla morte e al mondo degli spiriti, sancisce la fine dell’estate nella tradizione irlandese. Andiamo a conoscerne origini e credenze. Come pure qualche tradizione e piatto tipico che viene realizzato in cucina.

Origini di Halloween

Halloween è una ricorrenza celtica fortemente simbolica che si celebra la sera del 31 ottobre. Legata alla morte e al mondo degli spiriti, sancisce la fine dell’estate nella tradizione irlandese.

L’origine della parola ‘Halloween’ deriva dalla dicitura ‘All Hallows’ Eve’, cioè ‘vigilia di Ognissanti,’, che si festeggia appunto ogni 31 ottobre.

Nasce in Scozia dove già si celebra nel 1795.

Si tratta di celebrare l’anno nuovo perché il 31 ottobre era considerata dai Celti un potente e magico momento di transizione. Simbolico, perché non è solo in riferimento alle stagioni. Infatti, richiama all’unione tra i mondi dei vivi e quello dei morti.

Credenze e tradizioni

Ci sono diverse credenze circa le sue origini. Ad esempio, si fa risalire all’antica festa di Samhain, che rappresenta il capodanno celtico. Era il tempo che separava il periodo estivo da quello invernale. Questo tempo, della durata di una settimana, permetteva al mondo terreno di incontrarsi con quello dell’aldilà.

Ancora, un’altra credenza pone questa ricorrenza come ringraziamento agli spiriti per i raccolti ottenuti. Tant’è che i colori di Halloween evocano quelli della mietitura mescolati all’arancio insieme al nero, che simboleggia il buio dell’inverno.

Come pure si credeva che gli spiriti potessero tornare in vita sulla terra, per possedere i vivi. Per ovviare a questo, spegnevano i focolari. Ma ancora, altre credenze ritenevano che i focolari fossero spenti per accendere, sempre il 31 ottobre, un unico enorme falò druido nel cuore dell’Irlanda, a Usinach.

Inoltre, nasce la tradizione dei travestimenti minacciosi proprio per tenere lontane dai villaggi gli spiriti erranti. Tradizione arrivata fino a noi. Insieme al simbolo della zucca che viene svuotata e intagliata per formare una faccia sorridente che viene illuminata al suo interno con una candela.

La leggenda di Jack O’ Lantern

Si tramanda la leggenda di Jack O’ Lantern, dispettoso e sfrontato, che incontra il diavolo. Scendono a patti perché riesce a strappargli la promessa di salvarlo dall’Inferno e non reclamare la sua anima, in cambio della sua liberazione. Il diavolo accetta, ma Jack persegue nelle sue sregolatezze. E alla morte non ottiene l’ingresso in Paradiso, e il diavolo lo scaccia dall’Inferno, condannandolo a restare uno spirito errante. Jack allora si lamenta del freddo e del buio, e il diavolo gli tira un tizzone ardente dall’Inferno, che lui mette in una grossa rapa scavata per farsi luce sulla via.

La rapa nel tempo è diventata una zucca, che si trasforma in una lanterna, prendendo il nome di Jack.

Dolcetto o scherzetto?

Si tratta della leggenda che narra la storia di un uomo che abita in un castello. Resta solo dopo la morte della moglie. Odiava tutti e da tutti era odiato per il suo carattere. Un giorno, rimasto senza luce, scese nei sotterranei e prese al buio l’unico fiammifero presente che aveva il potere magico di esaudire un solo desiderio. L’uomo mise il fiammifero all’interno della zucca e chiese di essere trasformato in strega per spaventare gli abitanti del paese che lo tenevano lontano. Vestito da strega e cavalcando una scopa, l’uomo arriva alla porta di una casa dove bussa per tre volte. Aprono tre bambini. L’uomo vuole trasformarli in topi. Ma la magia non funziona sui piccini, anime innocenti. Anzi, essi gli regalano tre cioccolatini. E lui, intenerito per il gesto, regala il fiammifero ai bambini, insegnandoli la formula magica che essi usano per andare alla ricerca dei dolcetti.

Halloween in Italia

In Italia celebriamo i morti in 2 novembre, data in cui ricorre la commemorazione dei nostri defunti. E’ radicata l’usanza di spaventare i vivi attraverso travestimenti in stile carnevalesco.

Addobbi come ragni, pipistrelli e accessori come i cappelli a punti sono largamente utilizzati. E i più piccoli girano tra le case bussando alle porte, chiedendo: “Dolcetto o scherzetto?”, con cesti e sacche piene di caramelle e cioccolatini.

Piatti tipici per Halloween

Armati di caramelle, biscotti e cioccolatini, nelle case queste prelibatezze non possono mancare nell’attesa dei bambini che bussano alle nostre porte. Come pure è possibile preparare deliziosi e tradizionali piatti, come:

  • la Pumpkin Pie, la torta di zucca, realizzata con un guscio di pasta frolla riempito con una dolce crema di zucca aromatizzata a piacere con spezie come cannella, noce moscata o zenzero. Viene servita con ciuffi di panna montata o panna acida semi montata:
  • i muffin alla zucca;
  • la crema di zucca speziata, servita calda e accompagnata da biscotti;
  • Pan de Los Muertos, piatto messicano;
  • i brownies decorati in stile Halloween;
  • il Barmbrack, cioè la pagnotta tradizionale irlandese, definita ‘pagnotta maculata’ per il suo aspetto interno, essendo farcito di frutta candita e uva passa;
  • le Rame di Napoli, ricetta siciliana di dolcetti che, per tradizione, venivano portati ai bambini dai parenti defunti se si erano comportati bene durante l’anno;
  • il castagnaccio, una torta a base di farina di castagne diffusa tra Toscana, Umbria, Piemonte, Liguria, Lazio, Emilia e Romagna;
  • il Colcannon, pietanza tipicamente irlandese consistente in uno stufato di patate e cipolle verdi;
    le Candy Apples, cioè mele pelate infilzate con uno spiedino ed immerse nello zucchero caramellato ancora caldo e liquido che, raffreddandosi, forma una dolce e croccante crosticina intorno alla mela.

https://www.periodicodaily.com/idee-per-la-sfida-di-lettura-di-halloween-per-il-2023/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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