Cosa succede intanto nel mondo: 2020 in agitazione

Il Perù in uno stato di agitazione e violenza, morte di un ragazzo. Un vero stato di agitazione per un popolo attuale.

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cosa accade nel mondo?

Cosa accade nel mondo? L’anno 2020 porta con se violenza e agitazione, soprattutto in Egitto, Yemen, Rep. Centrafricana, Perù, Bangladesh e Azerbaigian. In Egitto è ordinata la scarcerazione per tre dirigenti dell’ong, con iniziative organizzate per i diritti dell’essere umano. Sono morte otto persone a seguito di un attacco a un complesso industriale, nella città dello Yemen, ovest del paese. In Azerbaigian il 3 dicembre il ministero della difesa ha annunciato che 2.783 soldati azeri sono morti nel recente conflitto con l’Armenia nella regione separatista del Nagorno Karabakh. Il Perù in uno stato di agitazione e violenza, morte di un ragazzo. Un vero stato di agitazione per un popolo attuale.

Cosa accade nel mondo? L’anno 2020 trasporta stati disagevoli in Egitto, Yemen, Rep. Centrafricana, Perù, Bangladesh e Azerbaigian. In Perù, come mostrato nel video, un vero e proprio stato di agitazione. Migliaia di persone scese in strada per manifestare contro il governo di Manuel Merino, divenuto presidente. Scese in strada per esprimere il loro dissenso nei confronti del nuovo esecutivo. Alla notizia dell’uccisione dei tre manifestanti, i ministri si sono dimessi in massa, giungendo finora a tredici.

Cosa accade nel mondo? Egitto e Yemen


Accade in Egitto, il 3 dicembre la procura del Cairo ordina la scarcerazione di tre dirigenti dell’ong. Si tratta di Mohamed Basheer, Karim Ennarah e Gasser Abdel Razek. Vengono arrestati a novembre con l’ accusa di ”appartenenza a un gruppo terroristico e diffusione di notizie false”. Il tutto suscita molto rumore con forti critiche all’estero. Nello Yemen il 4 dicembre sono almeno otto le persone che perdono la vita durante l’attacco a un complesso industriale nel porto di Hodeida. L’accaduto è attribuito ai ribelli huthi. Al contempo sappiamo che il Programma alimentare mondiale (Wfp) avverte che la crisi alimentare nel paese si sta aggravando a causa del conflitto, della pandemia di covid-19 e mancanza di finanziamenti.

Rep. Centrafricana, Bangladesh

Accade il 3 dicembre, la corte costituzionale boccia la candidatura dell’ex capo dello stato François Bozizé alle elezioni presidenziali. Secondo la sentenza della corte la candidatura risulta inammissibile. Bozizé è oggetto di un mandato d’arresto internazionale per ”omicidi, sequestri, arresti arbitrari e atti di tortura”. L’uomo allo scoppio della guerra civile lasciò la guida del paese rifugiandosi all’estero nell’anno 2013. In Bangladesh il governo avvia un trasferimento per migliaia di rifugiati rohingya verso l’isola di Bhasan Char, nel golfo del Bengala. Il trasferimento viene contestato dalle Nazioni Unite e dalle organizzazioni per i diritti umani, a seguito della rilevazione di alcuni rischi. L’isola si trova sulla rotta dei cicloni ed è spesso raggiunta da forti onde di tempesta.

Azerbaigian

Cosa accade nel mondo? Il 3 dicembre il ministero della difesa annuncia che un alto numero di soldati azeri sono morti. Accade a seguito di un recente conflitto avvenuto con l’Armenia nella regione separatista del Nagorno Karabakh. Concluso il 9 novembre dopo sei settimane di combattimenti. Baku non aveva ancora comunicato le sue perdite militari, ma solo quelle civili. Nel conflitto hanno perso la vita anche più di 2.300 soldati e 50 civili armeni.


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