domenica, Maggio 19, 2024

Corte suprema respinge ricorso contro vittoria di Biden

Altra sconfitta per Donald Trump nell’ambito della sua crociata ne tentativo di ribaltare l’esito delle elezioni. La Corte Suprema, nonostante la maggioranza conservatrice eletta da Trump, respinge il ricorso dei repubblicani di bloccare la certificazione del voto in Pennsylvania, dove ha vinto Joe Biden. Nel ricorso i GOP sostenevano che l’allargamento del voto per posta fosse illegale in base alla legge statale.

Corte Suprema respinge ricorso di Trump – cos’è successo?

Donald Trump continua ad affermare che il prossimo 20 gennaio sarà la sua amministrazione a giurare per un secondo mandato. Tuttavia, anche l’ultimo tentativo di Trump di ribaltare l’esito delle elezioni è fallito. La Corte Suprema americana ha infatti respinto il ricorso presentato dai repubblicani della Pennsylvania per annullare la vittoria di Joe Biden nello Stato. Questo rappresenta un duro colpo per Trump, in quanto i giudici della Corte sono a maggioranza conservatrice, e sono stati nominati proprio da lui. Nel ricorso, i repubblicani sostenevano che l’allargamento del voto per posta fosse illegale in base alla legge statale. Infatti, secondo un’analisi dei dati del Dipartimento di Stato della Pennsylvania da parte del Philadelphia Enquirer, Biden avrebbe vinto 3 schede su 4 per posta nello Stato.

Corte Suprema respinge ricorso – nuova sconfitta per Trump

La decisione della Corte Suprema convalida la certificazione della vittoria di Biden che il governatore Tom Wolf aveva fatto alla fine di novembre. La decisione della Corte arriva anche poche ore dopo che Trump ha espresso tutte le sue speranze secondo le quali i giudici avrebbero accolto favorevolmente le se affermazioni contro il voto. Questo rappresenta quindi l’ultima di una lunga serie di sconfitte per Trump e i suoi alleati nel tentativo di ribaltare l’esito delle elezioni.

Texas presenta ricorso contro l’esito nei 4 Stati chiave

Intanto il Texas si schiera con Trump, e annuncia di avere intentato una causa presso la Corte Suprema contro quattro Stati chiave nel tentativo di ribaltare la vittoria di Joe Biden. Il Texas sostiene che gli elettori della Georgia, del Michigan, della Pennsylvania e del Wisconsin non debbano essere autorizzati ad esprimere i loro voti. Questo perché questi Stati hanno modificato “incostituzionalmente” le loro procedure di voto durante la pandemia di coronavirus per consentire l’aumento delle schede elettorali per corrispondenza. Il procuratore generale del Texas, il repubblicano Ken Paxton, sostiene che i nuovi processi di voto negli Stati chiave abbiano distorto i risultati delle elezioni presidenziali. Ha quindi chiesto alla Corte Suprema di ritardare il voto del collegio elettorale che renderebbe ufficiale la vittoria di Biden.

Le risposte dei procuratori di Michigan e Georgia

Non si è fatta attendere la risposta degli Stati interessati. Il procuratore generale del Michigan, Dana Nessel, ha affermato che la cassa legale di Paxton è solo una trovata pubblicitaria. Ha dichiarato: “L’erosione della fiducia nel nostro sistema democratico non attribuibile alle brave persone di Michigan, Wisconsin, Georgia o Pennsylvania. Ma piuttosto a funzionari partigiani, come il signor Paxton, che mettono la lealtà a una persona al di sopra della lealtà al proprio Paese. Le azioni del signor Paxton sono al di sotto della dignità di un ufficio di un procuratore generale. E del popolo dell’ottimo Stato del Texas”. Invece, il procuratore generale della Georgia Chris Carr ha detto: “Con tutto il rispetto, il procuratore generale del Texas ha torto costituzionalmente, legalmente e di fatto sulla Georgia”.

Le risposte dei procuratori di Pennsylavania e Wisconsin

Josh Shapiro, il procuratore generale della Pennsylvania, ha affermato: “Questi continui attacchi al nostro sistema elettorale equo e libero sono al di là del merito, oltre che sconsiderati. Sono uno schema del presidente USA e di alcuni membri del partito repubblicano per ignorare la volontà del popolo”. Infine, il procuratore generale del Wisconsin, Josh Kaul, ha dichiarato: “Mi dispiace per i texani. I soldi delle loro tasse vengono sprecati in una causa davvero imbarazzante”.

Anche gli esperti di diritto elettorale affermano che la causa del Texas farà la fine di quella della Pennsylvania.


Battaglie legali di Trump: a che punto sono

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles