Blocco licenziamenti: le parole di Giorgetti

Dovrebbe finire dal 1° luglio, ma nella maggioranza di governo molti partiti chiedono una proroga, almeno per alcuni settori

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Blocco licenziamenti giorgetti

“Abbiamo affrontato una situazione assolutamente eccezionale e abbiamo risposto con una politica assolutamente eccezionale con il blocco dei licenziamenti – ma ora – si deve uscire con un sistema di ammortizzatori sociali che permetta a chi purtroppo esce di avere comunque un reddito, di essere assisto e accompagnato a un ritorno nel mondo del lavoro”. A dirlo è il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, in occasione del Pre-Summit Think Tank ‘Made in Italy: setting a new course.

Il blocco dei licenziamenti è inutile e dannoso?

Il ministro ha esposto la sua idea, ovvero: “Se si proroga la Cassa integrazione incondizionata e gratuita per le imprese, il divieto delle riduzioni di personale è del tutto superfluo, perché a quel punto nessun imprenditore ha interesse a licenziare. – Continua – “D’altra parte, lo shock nel mercato del lavoro sarà tanto maggiore quanto più si rinvierà il momento in cui il problema occupazionale viene affrontato.”

La tabella di marcia verso la caduta del blocco dei licenziamenti

  • Fino al 30 giugno rimarrà tutto così com’è, con la possibilità per le imprese di chiedere la Cassa Covid senza che scatti più la proroga automatica del divieto di licenziare fino al 28 agosto
  • Dal 1° luglio le aziende che usciranno dalla Cassa Covid non avranno più divieti automatici di licenziare, mentre le imprese ancora in difficoltà, potranno tornare ad accedere alla Cig ordinaria o straordinaria: solo per costoro si allungherà il divieto di licenziamento per tutta la durata in cui fruiranno della cassa integrazione.

Proroga: almeno per alcuni settori?

Secondo Orlando potrebbe essere possibile decidere di vietare i licenziamenti soltanto alle filiere industriali maggiormente colpite dalla crisi: “C’è una coalizione ampia e si tratta di tenere insieme posizioni tra loro diverse. Ho visto che si sta facendo strada un ragionamento sulla selettività rispetto ad alcune filiere. Se c’è questo ragionamento io sono pronto. Bisogna naturalmente ricordare che se c’è da intervenire va fatto subito perché i tempi sono abbastanza stretti”, ha detto a margine della firma di un protocollo d’intesa fra Regione Emilia-Romagna e ministero su formazione e occupazione.


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