Il 27 novembre sarà il venerdì più atteso per la corsa agli acquisti online. Un black Friday da record prevedono gli esperti per questo 2020, sopratutto a causa delle restrizioni per la pandemia da covid-19. Oltre agli altissimi numeri di acquisti rispetto agli anni precedenti, preoccupa il livello di inquinamento e emissione di gas serra che questo black friday incrementerà notevolmente sopratutto a causa delle consegne dei prodotti.
Quanto pagherà l’ambiente per il nostro shopping?
A dimostrare l’altissimo livello di inquinamento durante questo black friday, è una ricerca condotta dal sito inglese Money. In questa indagine, viene dimostrato come solamente una persona su dieci sia consapevole dell’inquinamento che provocheranno gli acquisti online quest’anno.
I dati di aumento dell’inquinamento
Solo nel Regno Unito, per questo black friday si stimano emissioni di CO2 superiori a 429 mila tonnellate. Dati che possono essere replicati in altre parti del mondo, Italia compresa. In Gran Bretagna esiste anche chi, consapevole di questi danni all’ambiente, si impegna a limitare le emissioni consegnando pacchi con tricicli elettrici o utilizzando il sistema del “percorso a piedi”. In contrapposizione a questo c’è la richiesta degli acquirenti delle consegne nel minor tempo possibile incrementando perciò l’emissione di anidride carbonica: solo il 17% pagherebbe fino a due sterline per contenere l’inquinamento.
Il black friday in Italia
Nel 2019 in Italia, era stato registrato un incremento del 39% di acquisto di prodotti online. Inoltre, Amazon (il principale player di e-commerce) effettua consegne solo su gomma: pratica, che insieme alla riduzione dei tempi di consegna danneggia notevolmente l’ambiente. Secondo uno studio del MIT (Massachusetts Institute of Technology) l’impronta ambientale di chi acquista online è tripla se si sceglie la consegna rapida.
Come ridurre le emissioni
Utilizzare veicoli elettrici o a basse emissioni e scegliere imballaggi riciclabili sarebbe utile a ridurre l’inquinamento. Per quanto riguarda i consumatori, potrebbero limitare i tempi di consegna rapidi o rinunciare all’acquisto compulsivo ordinando lo stretto necessario. Evitando così, di sacrificare l’ambiente per la corsa al black friday.