Ancora 300 arresti dopo le proteste in Bielorussia

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Il gruppo bielorusso per i diritti umani Viasna afferma che più di 300 persone sono state arrestate e molte di loro picchiate. E’ successo ieri, in seguito alle proteste in Bielorussia che continuano da 107 giorni e che chiedevano le dimissioni del presidente.

Cosa è successo ieri durante le proteste in Bielorussia?

E’ stata la sedicesima domenica consecutiva di manifestazioni che, come sempre, ha mosso migliaia di persone. Un grande movimento quello delle proteste in Bielorussia contro il presidente Alexander Lukashenko. Ci sono state proteste quasi quotidiane dall’inizio di agosto, ma quelle della domenica sono fin dall’inizio le più grandi. Le proteste in Bielorussia sono iniziate con le elezioni presidenziali del 9 agosto che, secondo i risultati ufficiali, hanno dato a Lukashenko un sesto mandato, ma che l’opposizione e alcuni sondaggi dicono siano stati manipolati.

Le proteste e gli arresti

Durante l’ondata di protesta, più di 19.000 persone sono state arrestate e migliaia di loro picchiate, affermano i difensori dei diritti umani. I manifestanti di domenica 22 novembre hanno cercato di ridurre gli arresti e i tentativi di dispersione della polizia riunendosi inizialmente in varie parti della capitale Minsk, ma sono stati accolti dalla polizia quando hanno cercato di convergere verso il centro. La polizia ha usato granate stordenti per respingerli e ha iniziato ad arrestare persone in modo massiccio. Si suppone che in totale almeno 304 persone siano state arrestate in tutto il paese solo nella giornata di ieri.

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