martedì, Aprile 30, 2024

La pera di una startup gastronomica non piace a Apple: battaglia legale per il logo

Una pera decisamente indigesta per Apple. Il colosso statunitense della tecnologia, da sempre impegnato nel tutelare gli interessi del proprio logo, non ha gradito l’iniziativa di una piccola startup che ha deciso di utilizzare come marchio rappresentativo proprio una pera. L’azienda di Cupertino ritiene che il disegno del frutto ricordi molto da vicino la sua iconica mela morsicata e, per difendersi da qualsiasi tentativo di plagio, ha dato mandato ai suoi legali di intervenire per risolvere la questione.

L’applicazione di ricette gastronomiche che è finita nel mirino della multinazionale californiana si chiama Prepear e, siccome è nata da poco, al momento conta appena cinque dipendenti. Il progetto è legato alla società Super Healthy Kids e ha ideato come suo simbolo rappresentativo una pera di colore verde dalla forma piuttosto stilizzata. Dunque non si tratta di una mela, ma nonostante ciò da Apple ritengono che comunque il design minimalista del logo che mostra anche una foglia ad angolo retto ricordi molto da vicino la tecnica con cui è stato realizzato l’ormai famoso brand della società di Cupertino. Di conseguenza, stando a quanto dichiarato dai vertici della multinazionale americana, si rischia di dare al consumatore l’impressione fuorviante che possa esserci una sorta di compartecipazione tra le due aziende.

Il marchio di Prepear contestato da Apple.

La nuova startup non ha mancato di replicare all’attacco di Apple e ha lanciato online anche una petizione sulla piattaforma Change.org dal nome significativo: «Save the Pear from Apple» (salva la pera da Apple) che finora ha raggiunto circa 30mila adesioni.

La app della Pera risponde a Apple: «Un duro colpo»

Dopo aver avviato la sua petizione, Prepear ha pubblicato un post su Instagram per rispondere alle accuse lanciate da Apple, secondo cui il logo della pera sarebbe troppo simile alla sua mela morsicata. I responsabili della piccola società hanno definito la battaglia legale dei produttori degli iPhone «un duro colpo», sottolineando che il contenzioso costerà loro decine di migliaia di dollari. Quindi hanno sottolineato che in questi anni spesso da Cupertino hanno denunciato delle piccole e giovani realtà imprenditoriali che avevano utilizzato un frutto (non necessariamente una mela) come proprio marchio, costringendo così la maggior parte di esse a rinunciare al simbolo prescelto o addirittura a chiudere l’attività.

In effetti, in tutti questi anni è capitato spesso che l’azienda californiana si sia affidata ai suoi legali per difendere il proprio marchio, quella mela morsicata (che all’inizio presentava i colori dell’arcobaleno) disegnata per la prima volta nel 1977 da Rob Janoff. Nel 2008, ad esempio, il colosso della tecnologia si è ribellato alla scelta della città di New York di utilizzare una mela verde per il suo progetto GreenNYC per promuovere la sostenibilità all’interno della grande metropoli. Nello stesso periodo, sono scattati procedimenti legali nei confronti di un college canadese e della società di supermercati australiana Woolworths.

La Apple chiude tutti i negozi fuori dalla Cina

Nel 2011, invece, Apple si è rivalsa nei confronti di una ditta alimentare cinese, mentre dapprima ha denunciato e poi ci ha ripensato quando si è trattato di una caffetteria tedesca. In Giappone, nel 2018 l’ufficio brevetti nipponico ha respinto il reclamo proveniente da Cupertino contro il logo utilizzato da una azienda medica locale. Ma l’occhio lungo della multinazionale statunitense è arrivato anche in Europa quando si è opposta al simbolo presentato dal Partito del Progresso norvegese. A proposito della pera, quello dell’app di ricette non è il primo caso, difatti si è scelto di adire le vie legali contro la britannica Pear Technologies.

Il logo di Pear Technologies al quale si opposto Apple.

In un’occasione, invece, l’azienda fondata da Steve Jobs si è trovata dall’altro lato della barricata. Infatti la Apple Corps dei Beatles dal 1978 al 2003 ha citato più volte in giudizio Apple per l’utilizzo del logo e del nome. La disputa è terminata soltanto nel 2007 quando, stando ad indiscrezioni mai confermate dalle parti in causa, pare che la società californiana abbia versato circa 500 milioni di dollari per acquistare proprio i diritti di Apple Corps.

Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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