sabato, Luglio 27, 2024

Visita al Duomo senese: un richiamo alla sapienza

Una visita al Duomo senese è un percorso tra i più alti valori dello spirito umano, la rappresentazione della summa del sapere medievale. La costruzione e le decorazioni sono il frutto del lavoro di abili maestranze che realizzano un progetto importante per l’epoca. Le raffigurazioni e la struttura dall’esterno all’interno rimandano all’ascesa che si concretizza attraverso le virtù.

Come organizzare una visita al Duomo senese?

L’Opera del Duomo di Siena gestisce le attività che riguardano il complesso religioso. Puoi acquistare il biglietto online che comprende un percorso tra la cattedrale, la Libreria Piccolomini e il battistero di San Giovanni. Rientra nel prezzo anche l’entrata alla Cripta e al Museo. Sono disponibili audioguide in lingua e pure la descrizione multimediale per tablet e dispositivi mobili. Purtroppo soltanto l’edificio sacro è accessibile con carrozzina, mentre il resto dell’itinerario presenta ancora barriere architettoniche. Considera poi che per ammirare il pavimento devi recarti in città nei periodi di scopertura. Infatti, di solito alcune tarsie sono coperte per preservarle dall’usura.

Il Museo dell’opera

L’esposizione conserva materiali del cantiere, in particolare quelli dell’ampliamento non realizzato a causa del crollo. Ci sono anche sculture e strumenti utilizzati per la costruzione dell’edificio. Nella Sala delle statue, puoi ammirare i mosaici e le tarsie originali di Antonio Federighi con le “Sette età dell’uomo”. In quella dei Cartoni è visibile la pianta del pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884. Il documento descrive la decorazioni che dall’ingresso conduce all’altare maggiore.


Libreria Piccolomini: un tesoro di inestimabile valore


La Libreria Piccolomini, la cripta e il battistero

L’ambiente si trova lungo la navata sinistra del Duomo e in origine doveva contenere i libri di papa Pio II. Non ha mai svolto questa funzione, ma è uno degli spazi più belli del complesso religioso. Gli affreschi sono di Raffaello Sanzio e Pinturicchio. La cripta invece è riemersa nel 1999 durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio. Era piena di detriti del “Duomo nuovo” e conserva pitture del 14° secolo. All’interno del battistero gotico, infine, si trova il fonte del primo Quattrocento con le formelle di Donatello e Lorenzo Ghiberti. Presente anche Jacopo della Quercia.

Visita al Duomo conoscendo i suoi artisti

Si tratta di una costruzione in stile romanico-gotico italiano, avviata a metà del 12° secolo e complehttps://www.periodicodaily.com/libreria-piccolomini-un-tesoro-di-inestimabile-valore/tata attorno al 1370. La storia del cantiere è nota per i documenti che descrivono gli acquisti di materiali e le modifiche al progetto. La comunità senese ha speso molto impegno nella realizzazione dell’opera che rappresenta la città. Hanno poi abbellito la chiesa artisti come i fratelli Pisano, Donatello, Michelangelo e Duccio da Buoninsegna.

La facciata

Del progetto del “Duomo nuovo” rimane il cosiddetto “facciatone” che si trova sul lato destro del monumento. La peste e i cedimenti strutturali hanno fermato la ricostruzione della chiesa. L’esterno attuale presenta l’architettura e la scultura di Giovanni Pisano nella parte inferiore e lo stile del gotico fiorito sopra. Caratteristiche della decorazione della fine del Duecento sono il rosone e le tre cuspidi. Il materiale usato per decorare l’ingresso dell’edificio è il marmo rosa o serpentino di Prato.

Il campanile

Di epoca romanica come la parte più antica della cattedrale, è alto 77 metri. Si tratta della seconda struttura più imponente in città, dopo la Torre del Mangia. Ha sei ordini di finestre che in basso sono monofore e in alto esafore.

Il pavimento da vedere durante una visita al Duomo

Per realizzare la pavimentazione ci sono voluti 200 anni, dal 1300 al 1500. I 56 pannelli raccontano le vicende dell’Antico testamento. La raffigurazione è un invito alla sapienza, con sibille e filosofi e soggetti biblici. A progettare l’opera il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che Pinturicchio.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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