sabato, Maggio 4, 2024

Viaggio in Iraq concluso: Papa Francesco si ritiene soddisfatto

Il viaggio in Iraq del Papa si è concluso e al suo rientro, in aereo, Francesco si è detto soddisfatto, soprattutto parlando dell’incontro con Al-Sistani. A tal proposito il Papa ha definito l’Ayatollah “Un uomo umile e saggio, una luce”. Per Bergoglio questo incontro è stato importante, visto il momento che l’umanità sta vivendo e il messaggio di Al- Sistani è universale a prescindere del credo religioso.” Ho sentito il dovere di fare questo pellegrinaggio di fede e di penitenza per andare a trovare un grande, un saggio, un uomo di Dio” ha detto.

Viaggio in Iraq concluso ma cosa si sono detti Al-Sistani e il Papa?

Questo viaggio in Iraq del Papa si è concluso ed ha gettato le basi per costruire una sintonia verso un’alleanza interreligiosa. Per il pontefice è stato un successo soprattutto per l’incontro con questo grande uomo. Al-Sistani è punto di riferimento per l’Islam sciita, l’altra grande religione monoteista del mondo. É stato un momento storico, la diplomazia della pace che lavora. Sebbene sia ancora prematuro parlare di dichiarazioni sulla fratellanza, come quella sancita due anni fa tra il Papa e l’Imam sunnita Al Tayyib, il primo passo però è stato fatto. L’ Ayatollah ha accolto Francesco in piedi, gesto di rispetto profondo verso il suo ospite.

Viaggio in Iraq concluso? ora si tirano le somme

Al-Sistani ha riferito al Papa che non riceve tante visite e quelle che riceve non sono di natura proprio religiosa. Invece da quest’incontro con un capo di Stato, ma che viene come religioso, nasce la volontà di far convergere i valori universali di amore e fratellanza, comuni alle due religioni, verso un’unica direzione: la Pace tra gli uomini. Al-Sistani ha affermato che “É sua convinzione che i cittadini di fede cristiana debbano vivere come tutto il resto degli iracheni in pace e sicurezza, con tutti i loro diritti costituzionali garantiti”.


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I Santi della porta accanto

Il Papa nella conferenza stampa in aereo ha toccato vari punti: la possibilità di un viaggio in Libano “Un Paese che in questo momento è in crisi di vita” dice. “Avrebbe anche potuto fare una sosta a Beirut rientrando in Vaticano” afferma Bergoglio, ma sarebbe stato poco per un Paese che si merita più attenzione da parte sua. Poi parla dei santi che è possibile trovare ovunque, in qualunque religione, perché la saggezza di Dio è sparsa per il mondo. I santi si possono trovare anche alla porta accanto, sono quelli che danno veramente valore alla vita umana e alla fratellanza.

Viaggio faticoso ma che lo ha fatto “rivivere”

Papa Francesco, ha dichiarato poi, che a 84 anni ha sentito tutto il peso dell’età, questo viaggio l’ha stancato, ma dopo tanti mesi di “prigionia” è stato come “rivivere”, perché sentiva la necessità del contatto con la gente. Bergoglio, quindi si augura che presto possa riprendere con le udienze generali, quando ci saranno le condizioni per farlo, ovviamente. L’Angelus in piazza, seppur con distanziamento è un primo passo verso quello che può essere un quasi ritorno alla normalità per tanti fedeli, restrizioni permettendo.

Cate Madapple
Cate Madapple
"Scientia potentia est: sapere è potere" è questo il mantra del giornalista che ad ogni nuovo giorno sa di sapere un po' di più.

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