Valérie Pécresse candidata alle elezioni presidenziali

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La presidente della regione Île-de-France è stata nominata sabato per Les Républicains (LR, centrodestra) alle elezioni presidenziali francesi dell’aprile 2022. Valérie Pécresse ha vinto con quasi il 61% dei voti al secondo turno del congresso speciale del partito.

Valérie Pécresse nei sondaggi

La presidente della regione Île-de-France, di cui fa parte il 54enne Paris, esponente della corrente liberale del partito, ex ministro durante la presidenza di Nicolas Sarkozy (2012-2017), ha ottenuto il 60,95% dei voti contro 39 .05% per il deputato Eric Ciotti, di destra di LR. “La destra repubblicana è tornata al diritto alle convinzioni, al diritto alle soluzioni”, ha detto Pécresse, chiedendo una manifestazione contro il suo presidente centrista Emmanuel Macron, la cui “unica ossessione” è “per favore”, e contro Eric Zemmour e Marine le Pen, la destra radicale, che sarebbero “mercanti di paura” e “generatori di divisione”. Valérie Pécresse è accreditata con il 10-11%, molto indietro rispetto a Emmanuel Macron e all’estrema destra. LR spera che questa debolezza sia dovuta alla mancanza di visibilità e che la nomina dia al suo candidato una spinta nell’opinione pubblica.

Le dichiazioni

Poco dopo aver annunciato i risultati, la candidata all’Assemblea nazionale Marine Le Pen ha affermato che Valérie Pécresse è “la più macronista” dei candidati LR e ha invitato gli elettori “delusi” dalle elezioni a unirsi a lei. Sabato Eric Zemmour ha inviato una lettera aperta a Eric Ciotti e ai suoi sostenitori: “Vi aspetto domani”, ha detto loro alla vigilia del suo primo grande incontro elettorale a Villepinte, un sobborgo di Parigi. Invece, il candidato dei Verdi Yannick Jadot l’ha descritta come una “candidata omofoba e anti-immigrati che vuole smantellare i servizi pubblici“. “Ma Dalton ha avuto l’ultima parola come al solito”, ha detto il candidato anti-globalizzazione (LFI) Jean-Luc Mélenchon, riferendosi a un personaggio dei fumetti.

La lista dei candidati

Il presidente Emmanuel Macron non ha ancora dichiarato la sua intenzione di candidarsi alla rielezione, ma ora la lista dei migliori candidati per la carica di vertice sta diventando più chiara:

  • Emmanuel Macron (LREM, centrista)
  • Marine Le Pen (RN, destra radicale)
  • Eric Zemmour (indipendente, destra radicale)
  • Valérie Pécresse (LR, al centro a destra)
  • Jean-Luc Mélenchon (LFI, sinistra no global)
  • Yannick Jadot (verde)
  • Anne Hidalgo (Partito Socialista, centro sinistra)


Per diventare un candidato ufficiale alle elezioni presidenziali una persona deve ottenere almeno 500 firme dagli eletti (deputati, senatori, consiglieri regionali, consiglieri dipartimentali, sindaci e altri funzionari eletti) almeno 10 settimane prima del primo turno delle elezioni presidenziali, prevista per il 10 aprile 2022. L’elenco delle firme dovrà poi essere convalidato dal Consiglio costituzionale, che alla fine confermerà la candidatura alla presidenza.