Gli hacker hanno violato i dati dei dipendenti del governo USA. Secondo quanto riferito, gli hacker hanno violato i dati di oltre 200mila dipendenti del Dipartimento dei trasporti.
Hacker violano dati dei dipendenti del governo USA
Degli hacker hanno violato i dati dei dipendenti del governo americano. Secondo quanto riferito, le informazioni personali di 237.000 dipendenti attuali ed ex del governo federale sono state esposte in una violazione dei dati presso il Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti (USDOT). La violazione ha colpito i sistemi per l’elaborazione dei benefici di transito TRANServe che rimborsano i dipendenti del governo per alcuni costi di pendolarismo. Non è chiaro se una qualsiasi delle informazioni personali sia stata utilizzata per scopi criminali.
L’USDOT ha notificato al Congresso in un’e-mail vista da Reuters che la sua indagine iniziale sulla violazione dei dati ha “isolato la violazione a determinati sistemi del dipartimento utilizzati per le funzioni amministrative, come l’elaborazione dei benefici di transito dei dipendenti”. Il dipartimento ha detto a Reuters che la violazione non ha influito su alcun sistema di sicurezza dei trasporti. Tuttavia, non ha detto chi potrebbe essere responsabile dell’hacking.
Gli hacker in azione anche in altre occasioni
Non è la prima volta che vengono hackerati i dati dei dipendenti del governo americano. Due violazioni presso l’Office of Personnel Management (OPM) degli USA nel 2014 e nel 2015 hanno compromesso i dati sensibili appartenenti a oltre 22 milioni di persone, inclusi 4,2 milioni di dipendenti attuali e federali insieme ai dati delle impronte digitali di 5,6 milioni di tali individui. Nel 2021, sospetti hacker hanno violato le reti non classificate del Dipartimento di Giustizia e letto le e-mail dei dipartimenti del Tesoro, del Commercio e della Sicurezza Nazionale. In totale, nove agenzie federali furono violate.
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