USA, Giappone e Taiwan condivideranno le informazioni sui droni in tempo reale. Ad affermarlo è un rapporto del Financial Times. Tuttavia, i diretti interessati non hanno confermato il rapporto. La Cina ha però affermato che, se vero, sarebbe una grave decisione dei tre paesi.
USA, Giappone e Taiwan condivideranno informazioni
Secondo quanto riferito dal Financial Times, USA, Giappone e Taiwan condivideranno i dati in tempo reale dai droni di ricognizione navale. Tale decisione, se confermata, farà irritare la Cina e segnerà un’evoluzione significativa nel minilateralismo di sicurezza guidato dagli USA nel Pacifico. Il FT scrive che l’accordo consentirebbe agli USA e ai suoi partner di osservare la stessa immagine catturata dai droni, dando a tutti e tre l’accesso a un’immagine operativa comune. Il rapporto cita anche una fonte che afferma che gli USA e i suoi partner adotteranno un approccio pratico al progetto per garantire che l’integrazione avvenga il più rapidamente possibile.
Il rapporto afferma anche che il Dipartimento della Difesa americano si è rifiutato di commentare la questione, con un portavoce che ha affermato che gli USA non stanno attualmente pianificando di facilitare la condivisione delle informazioni sull’MQ-9 tra Taiwan e il Giappone, pur ribadendo il proprio impegno per la condivisione bilaterale delle informazioni tra il USA e Giappone. Il Financial Times afferma che il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato di non essere stato informato dei piani per condividere i dati in tempo reale dai droni da ricognizione navale tra Stati Uniti e Giappone. Altri rapporti hanno citato il ministero della Difesa taiwanese che nega che i suoi nuovi droni MQ-9B faranno parte di qualsiasi iniziativa trilaterale di condivisione di informazioni. Il ministero della Difesa giapponese non ha commentato.
Com’era prevedibile, la Cina ha criticato la presunta decisione di condivisone dati. Il Financial Times ha osservato che il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha affermato che USA e Giappone dovrebbero smettere di creare tensioni militari e causare instabilità nello Stretto di Taiwan.
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