Parlando della morte di Navalny, l’ex presidente americano Donald Trump si è chiesto come mai Navalny è tornato in Russia. Il tycoon si poi paragonato all’oppositore russo come un perseguitato politico.
Trump su Navalny: io come lui
L’ex presidente americano Donald Trump è tornato a parlare della morte dell’oppositore russo Alexei Navalny. E ancora una volta si è paragonato a Navalny, affermando che anche lui è un perseguitato politico. “Quella di Navalny è una vicenda orribile e una situazione molto triste. Era un tizio molto coraggioso perché è tornato in Russia. Sarebbe potuto rimanere all’estero e francamente, se lo avesse fatto, ora starebbe bene. In molti temevano che questo potesse accadere”, ha detto Trump. “Sta accadendo anche nel nostro Paese. Ci stiamo trasformando in un Paese comunista in molti sensi. Io sono il candidato principale e vengo incriminato”, ha aggiunto.
Leggi anche: Trump paragona la morte di Navalny alla sua situazione legale
