domenica, Aprile 28, 2024

Trump licenzia il capo del Pentagono Mark Esper

Il presidente uscente Trump licenzia il capo del Pentagono, Mark Esper. Una mossa che arriva dopo la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali. Al suo posto come Segretario della Difesa ad interim  ci sarà l’attuale direttore dell’antiterrorismo Christopher Miller.   

Trump licenzia Mark Esper, coìè successo?

Il presidente Trump ha annunciato di aver licenziato il Segretario della Difesa Mark Esper. Una mossa che arriva dopo la vittoria di Joe Biden alle elezioni ma non è sorprendente. Infatti i due da mesi erano in cattivi rapporti. Specialmente dopo che Esper si era opposto all’idea di Trump di fare intervenire l’esercito per controllare le proteste iniziate dopo la morte di George Floyd.

Ad agosto, Trump aveva già pubblicamente sottolineato il suo disappunto nei confronti di Esper. Lo aveva anche deriso definendolo “Yesper”, un soprannome che gli altri funzionari del Pentagono avrebbero dato al Segretario della Difesa per essere troppo riverente al Presidente.

Trump ha riferito che il posto di Esper verrà preso temporaneamente da Christopher Miller, direttore da alcuni mesi dell’antiterrorismo.  

Trump ha dichiarato: “Sono lieto di annunciare che Christopher Miller, lo stimato direttore del National Conunterterrorism Center, sarà Segretario della Difesa ad interim, con effetto immediato. Chris farà un ottimo lavoro. Mark Esper è licenziato. Vorrei ringraziarlo per il suo servizio”.

Esper preoccupato che il suo sostituto sia un uomo “Sì Signor Presidente”

Mark Esper, in un’intervista con il Military Times pubblicata lunedì dopo essere stato licenziato ma condotta la scorsa settimana, ha affermato che non intendeva dimettersi, ma si aspettava che il suo incarico finisse presto. Esper ha sottolineato che non ha rimpianti per le decisioni che ha preso e per come ha gestito il Pentagono. E soprattutto ha detto che il suo soprannome Yesper non gli si addiceva perché lui non era l’uomo di “Sì Signor Presidente”.

L’ex Segretario della Difesa ha quindi lanciato un appello sul pericolo che al suo posto venga messo vero uomo del “Sì Signore”. Ha infatti dichiarato: “Se il mio sostituto sarà un vero uomo Sì, allora che Dio ci aiuti”.

Esperti di sicurezza nazionale preoccupati per la mossa di Trump

Esperti di sicurezza nazionale e alcuni legislatori hanno meso in guardia i pericoli di avere un Pentagono senza timone durante il periodo di transizione presidenziale soprattutto se avversari come Russia e Cina tentassero di causare problemi.

Il presidente per il comitato del servizio armato della Camera, Adam Smith, ha dichiarato: “Licenziare i leader della sicurezza nazionale nominati politicamente durante una transizione è una mossa destabilizzante che non farà che incoraggiare i nostri avversari. E metterà il nostro Paese a maggior rischi. “La decisione del presidente Trump di licenziare il segretario Esper per dispetto non è solo infantile, è anche spericolata. È stato a lungo chiaro che il presidente Trump si preoccupa soprattutto della lealtà, spesso a scapito della competenza, e durante un periodo di transizione presidenziale la competenza al governo è della massima importanza”.


Leggi anche: Joe Biden presenta la sua task force Covid-19

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