The Saturday Evening Post: lo storico settimanale americano del Midwest
The Saturday Evening Post, uno dei più importanti giornali statunitensi nasce il 4 agosto del 1821. Inizialmente è un quotidiano di quattro pagine e senza illustrazioni. Esce come settimanale il 4 agosto del 1821, come inserto del The Pennsylvania Gazette di Benjamin Franklin, pubblicata dal 1728 al 1825. Il Saturday Evening Post ha mantenuto nei decenni lo stesso nome e lo stesso stile grafico di copertina di quando entra nelle case delle famiglie del Midwest statunitense
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il giornale viene acquistato da Cyrus Curtis nel 1897 e diviene un settimanale. Due anni dopo la direzione passa a George Horace Lorimer. Lorimer riesce ad aumentare la tiratura a circa un milione di copie l’anno. Il giornale si occupa inizialmente di attualità, politica e sport, fino agli anni venti, quando la redazione decide di pubblicare racconti di scrittori famosi. Per citarne alcuni nomi, ricordiamo: Agatha Christie, Francis Scott Fitzgerald e John Steinbeck. Ma sono le copertine contribuiscono al grande successo di quegli anni. Sono infatti firmate da Norman Rockwell. L’astuzia di Rockwell è quella di rappresentare in copertina appunto scene di vita quotidiana.
Il gruppo editoriale possiede ancora i diritti di riproduzione delle copertine.
Attualmente, The Saturday Evening Post esce con periodicità bimestrale e tratta prevalentemente di medicina e salute. La pubblicazione è curata dalla The Saturday Evening Post Society, che mantiene lo status di organizzazione non a scopo di lucro.
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Gli anni della chiusura e della rinascita
Durante gli anni ’50 il giornale subisce un forte calo delle vendie e nel 1969 è costretto a chiudere. Le tirature riprendono però nel 1971 passando ad una periodicità bimestrale. Qualche anno dopo, la rivista viene controllata dalla Benjamin Franklin Literary and Medical Society e si dedica alla pubblicazione di articoli sulla medicina e la salute. Argomenti che in quegli anni attiravano un buon numero di lettori. Il giornale continua però a pubblicare anche racconti di scrittori contemporanei e famosi rivolgendosi a un target più acculturato.
Durante la crisi economica nel 2010/2015 il Saturday cambia faccia cercando di ampliare il target a un pubblico più giovane. Il fatturato è più che altro garantito da circa 350 mila abbonati di mezza età e la carta stampata via, via sta diventando oggettivamente sempre meno venduta.
Il nuovo progetto editoriale prevede ovviamente la versione web, per smartphone e per tablet, ma anche un marketing mirato ad aumentare gli abbonamenti di stampa cartacea.
Il Saturday Evening Post continua ancora oggi a rappresentare lo spirito identitario del Midwest, mantenendo un forte legame con Philadelphia, dove ha il maggior numero di abbonati, anche se l’obiettivo di questi ultimi anni è quello di ampliare il target anche a livello di localizzazione. Il primo numero della nuova versione mostra in copertina Shirley MacLaine che rappresenta un’ icona della storia del cinema statunitense.
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La grafica del giornale viene modernizzata. La parola Post è stata rinnovata, mentre la frase Saturday Evenening è stata rimpicciolita, in quanto è da tempo che il giornale è un bimestrale e quindi non esce più il sabato sera. Resta ancora la volontà di dare spazio ai racconti degli scrittori, come da buona tradizione ottocentesca e un po’ vintage, che fa del The Saturday Evening Post un giornale particolare e con una tradizione a cui i suoi lettori sono ancora molto affezionati.