lunedì, Maggio 6, 2024

Sudan: 300.000 persone fuggono dai combattimenti

Mentre proseguono i combattimenti in Sudan tra le Forze paramilitari di supporto rapido (RSF) l’esercito e le RSF stanno avanzando in città chiave, 300.000 persone fuggono dal paese.

Sudan: 300.000 persone fuggono

L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM) ha affermato che 300mila persone sono fuggite dal Sudan mentre proseguono i combattimenti le Forze paramilitari di supporto rapido (RSF) l’esercito sudanese e le RSF stanno avanzando verso le città chiave. Secondo quanto riferito, le RSF sono avanzate nella città di Wad Madani, la capitale dello stato di El Gezira e hanno sequestrato anche la città di Rufaa. La presa di Wad Madani, una città piena di sfollati e centro di aiuti durante l’attuale conflitto, potrebbe rappresentare un punto di svolta nell’azione delle RSF.  I video pubblicati dalla RSF mostrano combattenti a bordo di pick-up che percorrono le strade di Wad Madani e su un ponte sul Nilo Azzurro. Testimoni hanno riferito che hanno fatto irruzione anche nei villaggi vicini. Attivisti locali pro-democrazia hanno affermato che le RSF hanno istituito posti di blocco in tutta la città e stanno saccheggiando case e automobili, senza la presenza dell’esercito o della polizia.

La città di Wad Madani è diventata un rifugio per migliaia di sfollati durante il conflitto. Ora, con la conquista da parte delle RSF la città potrebbe diventare un altro lugo di terrore. La guerra tra l’esercito e RSF ha costretto più di sette milioni di persone ad abbandonare le proprie case, ha lasciato la capitale Khartoum in rovina, ha causato una crisi umanitaria e innescato ondate di razzie a sfondo etnico e omicidi in Darfur. A Khartoum, RSF è stata accusata di saccheggio di case, violenza sulle donne e di uccisioni e detenzioni arbitrarie.


Leggi anche: Sudan: mediatori rivendicano progressi negli sforzi per porre fine alla guerra civile

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