L’ex consigliere di Donald Trump, Steve Bannon, rischia di essere processato per oltraggio al Congresso. Bannon si rifiuta di presentarsi a testimoniare davanti alla commissione della Camera che indaga sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio.
Perché Steve Bannon rischia un processo per oltraggio al Congresso?
L’ex consigliere di Donald Trump, Steve Bannon, rischia di essere processato per oltraggio al Congresso. Si rifiuta infatti di partecipare alle indagini del Congresso sull’assalto a Capitol Hill. Bannon non si è quindi presentato davanti al comitato speciale della Camera dei rappresentanti che sta indagando sul ruolo dell’ex presidente Trump nell’attacco. Secondo quanto riferito, la commissione si riunirà martedì 19 per avviare formalmente la denuncia.
In una lettera inviata dal suo avvocato, Bannon afferma che non testimonierà fino a quando la commissione non troverà un accordo con l’ex presidente Trump sul privilegio esecutivo. “La ragione per cui questi testimoni, come Bannon, che hanno pubblicamente sfidato il Congresso pensano di poterla fare franca è perché per quattro anni l’hanno fatta franca”, ha detto Adam Schiff, senatore democratico membro della commissione. Schiff ha poi sottolineato la volontà di procedere nei confronti di Bannon è anche per dare un segnale agli altri ex collaboratori di Trump convocati per l’inchiesta. Sono stati infatti convocati anche l’ex consigliere Dan Scavino e l’ex capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows.
Il privilegio esecutivo
Trump sta cercando in tutti i modi di impedire al Congresso di indagare sui fatti avvenuti lo scorso 6 gennaio. L’ex presidente ha invocato il privilegio esecutivo. Tale privilegio è il diritto del presidente di ottenere consigli onesti in privato e proteggerli dal Congresso e dai tribunali. Il pericolo di questo privilegio è che possa essere utilizzato per nascondere comportamenti illegali o impropri. Tuttavia Trump vuole portare con sé questa protezione fuori dall’ufficio ed estenderla per coprire persone come Bannon, anche se il suo ex consigliere è un privato cittadino che non aveva incarichi ufficiali alla Casa Bianca.
Leggi anche: Casa Bianca ordina il rilascio dei documenti di Trump