In Spagna, diversi sostenitori del PSOE si sono radunati davanti alla sede del partito per chiede al primo ministro Pedro Sánchez di non dimettersi.
Spagna: sostenitori del PSOE chiedono al premier di non dimettersi
Numerosi sostenitori del PSOE si sono recati davanti alla sede del partito in via Ferraz a Madrid per chiedere al primo ministro spagnolo Pedro Sánchez di non dimettersi. Nei giorni scorsi, in una lettera alla nazione, Sánchez aveva detto che stava valutando la possibilità di dimettersi a seguito dell’indagine per traffico di influenze e corruzione a carico di sua moglie Begoña Gòmez. L’indagine sarebbe partita da una denuncia del sindacato Manos Limpias (mani pulite), vicino all’estrema destra. La procura di Madrid ha chiesto l’archiviazione del caso. Domani Sánchez comunicherà la sua decisione.
Nel frattempo, si è anche svolta una contromanifestazione. Diverse decine di persone si sono riunite in via Ferraz per protestare e chiedere le dimissioni di Sánchez, poche ore dopo che migliaia di simpatizzanti socialisti si erano radunati nella stessa strada per sostenere il loro leader e chiederlo rimane in carica. Tra le grida di “Pedro Sánchez in prigione, amnistia per corruzione” e “con questa sinistra la Spagna sta andando a puttane”, un gruppo di manifestanti si è radunato a Ferraz con bandiere spagnole e messaggi contro l’Esecutivo.
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