Il nuovo sottomarino nucleare strategico russo, l’Imperator Alexander III, ha testato con successo un missile balistico intercontinentale Bulava, ha dichiarato domenica il ministero della Difesa russo.
Il missile, che secondo la Federation of American Scientists è progettato per trasportare fino a sei testate nucleari, è stato lanciato da una postazione sottomarina nel Mar Bianco, al largo della costa settentrionale della Russia, e ha colpito un bersaglio a migliaia di chilometri di distanza nella penisola di Kamchatka, nell’Estremo Oriente russo.
“Il lancio di un missile balistico è l’elemento finale dei test di stato, dopo i quali verrà presa la decisione di accettare l’incrociatore nella Marina”, si legge in un comunicato del ministero.
L’Imperator Alexander III è il settimo dei sottomarini nucleari russi del Progetto 955 della classe Borei (Vento Artico) e il quarto della variante modernizzata Borei-A, secondo le fonti russe.
I sottomarini sono noti nella NATO come classe Dolgoruky, dal momento che il primo battello – lo Yuri Dolgoruky – è stato il primo sottomarino nucleare di nuova generazione lanciato dalla Russia dopo la Guerra Fredda.
Il sottomarino della classe Borei è armato con 16 missili Bulava. Il missile, lungo 12 metri (40 piedi), ha una gittata di circa 8.000 km (5.000 miglia).
Da quando è salito al potere nel 1999, il presidente Vladimir Putin ha aumentato le spese militari e ha cercato di ricostruire le forze nucleari e convenzionali della Russia dopo il caos che ha accompagnato la caduta dell’Unione Sovietica nel 1991.
La guerra in Ucraina ha innescato la peggiore crisi nelle relazioni tra Mosca e l’Occidente dalla fine della Guerra Fredda e Putin il mese scorso ha dichiarato di non essere pronto a dire se la Russia debba o meno riprendere i test nucleari.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato in un’intervista andata in onda domenica che le relazioni con gli Stati Uniti sono sotto zero.
“Le relazioni sono a zero – o direi sotto zero”, ha detto Peskov, anche se ha aggiunto che a un certo punto i leader di Russia e Stati Uniti dovranno riprendere i contatti.
“Putin ha ripetutamente dichiarato di essere pronto a qualsiasi contatto”, ha detto Peskov.
Secondo i piani attuali divulgati dai media russi, la Russia intende costruire un totale di 10-12 sottomarini di classe Borei da dividere tra le flotte del Nord e del Pacifico.
Sono in costruzione altri tre sottomarini della classe Borei: il Knyaz Pozharsky, il Dmitry Donskoy e il Knyaz Potemkin. Secondo i media russi, sono previsti anche altri due battelli.
