sabato, Luglio 27, 2024

“Sant’Agata Cristianesimo e martirio nei primi secoli” di suor Beatrice Immediata

“Sant’Agata Cristianesimo e martirio nei primi secoli” di Suor Beatrice Immediata, Edizione Paoline, pag.194

Giovedì 28 settembre ore 19:00, presso la chiesa Santa Maria della Speranza si terrà la presentazione del libro “Sant’Agata” di Suor Beatrice Immediata.

Sarà celebrata in onore di Sant’Agata da Padre Vincenzo Sirignano la santa messa e immediatamente dopo, alla presenza delle autorità FIDAPA, verrà conferito all’autrice, Suor Beatrice Immediata, il riconoscimento di socia onoraria FIDAPA-BPW ITALY (sezione di Battipaglia). Ad allietare la serata l’attrice Giuliana Meli che leggerà alcune pagine del libro e le violiniste Annastella e Donatella Gibboni, vincitrici del premio Porzia Pastorino 2017.

Dalla lettura del libro provo sconcerto e ammirazione; sconcerto dalla crudeltà dell’essere umano e ammirazione dall’amore di Sant’Agata verso Dio, un amore che lenisce ogni tortura. A dir poco stupendo quanto questo amore era ben impresso nel cuore di Sant’Agata. Nata nel III secolo, in un periodo non  favore al cristianesimo, Sant’Agata subì le tremende torture riservate ai cristiani e a poco più di ventuno anni a voce spiegata rese il suo spirito. Lascia a noi degli eroici insegnamenti e valori: la fede, la dignità, la fiducia.

Nella prima parte del libro Suor Beatrice immerge e coinvolge il lettore gradualmente  nella vita di quei secoli, nel cuore di Sant’Agata, nelle menti della gente testimone di quei fatti e nel folklore. Nella seconda parte invece, delinea bene i moventi che hanno spinto i romani a perseguitare i cristiani. Una domanda che molti e molte volte siamo soliti farci e cioè: perchè i romani perseguitavano i cristiani in un modo così violento? Non manca il riferimento a Costantino e alla madre Elena, figura importante nella storia del cristianesimo.

Martirio e cristianesimo, storia fede e tradizione.

Vorrei riportare inoltre parti del libro che mi hanno colpito e lasciarvi quindi alla riflessione

“Chiesa primitiva: allora le donne avevano anch’esse dei ruoli accanto ai presbiteri. Esisteva il diacono femminile, che fu eliminato nei secoli successivi, e non si conosce il motivo di tale scelta”

” Del resto, anche in tempi recenti (senza scomodare aberrazioni storiche), si sono verificati episodi infamanti di violenza sulle donne esercitate per motivi etnici, religiosi o politici, allo scopo di sottometterle e umiliarle nella loro dignità”

“Nel 2001, la Corte Penale Internazionale, il cosidetto tribunale dell’Aia (perchè ha sede a l’Aia, nei Paesi Bassi), ha riconosciuto lo stupro come crimine contro l’umanità. E come tale deve essere punito. Un pò tardi, ma è comunque un passo avanti verso la civiltà e il rispetto per le donne”

Vi auguro una buona lettura per chi volesse condividere queste emozioni.

 

 

 

Rosa Ferro
Rosa Ferro
Imprenditrice agricola professionale "Società agricola Il Dono dell'Erba" Master in Sistemi di Gestione integrati Qualità, Ambiente e Sicurezza. Laurea Magistrale in Scienze Ambientali. Laurea Triennale in Valutazione e Controllo Ambientale.

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