martedì, Aprile 30, 2024

Papa Francesco prende una posizione storica: gli animali sono esseri senzienti

Ritorniamo ad intervistare Francesco Ros, attivista friulano per i diritti degli animali, il quale tempo fa ha ricevuto un’importante e storica lettera dal Pontefice Papa Francesco, in cui a fronte di una richiesta fattagli dal giovane si è espresso sullo status degli animali a livello religioso con un giudizio netto. Il Papa ricordando il concetto di “casa comune” lascia chiaramente intendere ad un’apertura nei confronti degli animali, considerandoli dunque senzienti.

Come hai preso questa posizione del Papa?

L’ho presa con molto ottimismo, onestamente non mi aspettavo una risposta netta di quel tipo, il fatto che mi abbia risposto assumendo quella posizione è molto importante. Anche se c’è un “ma”…

Un “ma”?

Si, sono entusiasta per la risposta datami in modo ufficiale, che di per se va a modificare il paradigma cattolico degli animali, ma spero anche che il mondo dei fedeli cattolici sappia prendere la notizia e soprattutto possa allinearsi con il pensiero del Pontefice.

Cosa intendi esattamente?

Il Papa mi ha risposto, questo è vero, ed ha decretato in modo preciso che gli animali sono esseri senzienti dotati di sensibilità e sentimenti, ma spero che questa lettera non sia solo una missiva inviata ad un giovane, od un pensiero espresso da un Pontefice ma che possa bensì essere la molla che esorti ad un radicale cambiamento dal punto di vista culturale e legislativo.

E nell’atto pratico per te come dovrebbe tradursi tutto questo?

Sul piano politico innanzitutto da parte di tutti i politici che si professano cattolici, dovremmo assistere ad un maggiore supporto alle Leggi pro-animali e soprattutto alla creazione di proposte nuove che ne incentivino i diritti. In Europa siamo tra gli ultimi Paesi a non aver ancora inserito gli animali in Costituzione come esseri da tutelare. 

Pensi ci arriveremo?

Tutto è possibile, per quanto concerne gli animali, non servono chissà quali sforzi normativi per progredire, tutto sta nella buona volontà dei politici di cambiare le cose. Ad oggi gran parte degli aiuti normativi arrivano dall’Unione Europea e dalla Legge 189/2004 e L.201/2010, che comunque sono fatte su spirito europeo. Come dicevo prima, Germania, Francia, Inghilterra, Svizzera, Austria, Svezia, Danimarca, stanno tutte progredendo rapidamente nei confronti dei diritti degli animali, l’anno scorso persino gli USA hanno fatto un passo storico rendendo il maltrattamento un reato federale, anche se già nel 2014 ci fu una sentenza storica in Oregon. In Cina pare ormai concreta la proposta di abolire per sempre il mercato della carne  di cane ed il festival di Yulin, altro grande fatto storico. Mi chiedo noi che cosa stiamo aspettando, dato che di proposte in Parlamento ce ne sono ma molte vanno poi ad arenarsi.

Vuoi aggiungere qualcosa?

Solo un appello, ovvero chiedo ai politici azioni concrete, ovvero Leggi chiare che tutelino gli animali, sanzioni precise ed imprescindibili ed un aumento dei controlli. Molto importante è anche il tema della sperimentazione animale, in quanto confrontandomi anche con esperti di settore e vista anche l’attuale situazione mondiale, la ricerca alternativa è ritenuta più rapida ed efficace di quella con animali. Viviamo in un momento storico in cui dobbiamo per forza progredire sul piano dei diritti in generale.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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